A fare da guide Roberto Barzanti e Laura Perrini. Letture a cura di Paola Lambardi

“Tozzi racconta Tozzi” è il titolo della seconda e ultima Passeggiata d’Autore sulle orme dello scrittore senese in programma a Siena nell’anno del centenario della morte.

L’appuntamento è per domenica 18 ottobre alle ore 10.30, con partenza da Piazza Tolomei, con Roberto Barzanti e Laura Perrini. Letture a cura di Paola Lambardi.

L’iniziativa è voluta dal Comitato per le celebrazioni del centenario della morte di Tozzi e curata da Toscanalibri.it con la direzione artistica di Luigi Oliveto. La Passeggiata, a numero chiuso, è già al completo e non sono consentite altre prenotazioni. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle disposizioni contro la diffusione del Covid-19.

Il programma -Federigo Tozzi nacque a Siena il 1° gennaio 1883. Gli fu dato lo stesso nome del padre, Federigo, noto come Ghigo del Sasso, in quanto titolare della Trattoria del Sasso, posta accanto all’Arco dei Rossi. I Tozzi abitavano a qualche metro dalla Trattoria, in un appartamento con ingresso da via dei Rossi e le finestre che affacciavano sull’attuale Banchi di Sopra. Sulla facciata prospiciente Banchi di Sopra leggiamo in una lapide che qui, «nel cuore della sua città», nacque Federigo Tozzi, «romanziere tra i maggiori d’Italia». E da qui muoverà la passeggiata per poi toccare altri luoghi della città che incrociano infanzia e giovinezza di Tozzi, i suoi tormenti, pensieri, inquietudini. Il suo mondo reale e interiore che lui descrive in pagine di grande intensità. Come già detto, l’opera dello scrittore è in larga misura autobiografica e, pertanto, il proprio vissuto risulta inscindibile dalla sua produzione letteraria. Insomma, Tozzi racconta Tozzi. In una lettera indirizzata alla fidanzata e poi moglie, Emma, scriveva: «Pensando alla mia vita, al mio avvenire, non posso mai separare il reale dall’immaginario o dal fantastico. Ho nel cervello un vulcanetto che non si stanca mai e le sue ceneri e le sue fiamme si diffondono per tutta la mia anima in un turbinìo che acceca e abbaglia».

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