Confronto Regione-Comuni solo domani mattina per l’ufficializzazione sulle scuole

La Toscana si conferma in zona arancione anche per la prossima settimana. A comunicarlo il presidente della regione Toscana Eugenio Giani. Sulle scuole la decisione ufficiale ci sarà solo nella giornata di domani, anche se il presidente Giani ha confermato che la provincia di Siena sarà arancione anche nella prossima settimana.

Solo domani mattina, attraverso un colloquio con i sindaci del territorio, Eugenio Giani emetterà le ordinanze relative alle eventuali chiusure delle scuole. Per quanto riguarda Siena, comunque, pare essere avvalorata l’idea di una riapertura in base ai dati del territorio, come anticipato da Gazzetta di Siena e ribadito anche ieri dal sindaco Luigi De Mossi.  Resta da capire la sorte del comune di Castelnuovo Beradenga, che ha le scuole di ogni ordine e grado chiuse fino a domani. Sinalunga ha chiuso alcuni istituti fino al 26 marzo, Piancastagnaio è al momento zona rossaColle val d’Elsa ha chiuso le superiori fino a domani. Oggi è arrivata la decisione di Rapolano Terme di chiudere un istituto, mentre Castellina in Chianti ha chiuso le scuole fino a sabato 27 marzo. Insomma una situazione ancora “a macchia di leopardo”, sebbene meno intricata rispetto a quella delle settimane scorse.

Nella diretta di questa sera sui canali social, Giani ha voluto iniziare con due ‘buone notizie’: “Abbiamo superato – ha detto Giani – le 500mila persone vaccinate dall’inizio della campagna il 27 dicembre scorso, e alla ri-apertura delle vaccinazioni AstraZeneca hanno confermato la propria prenotazione ben 4.000 toscani“.

La Toscana ha, secondo i dati, le condizioni per migliorare la propria colorazione nelle prossime settimane, grazie anche alla strategia di chiusura a macchia di leopardo delle zone dove si registrano maggiori contagi.

Vaccinare sempre più persone permetterà di fare muro contro il nemico invisibile che ormai da un anno ci accompagna. Abbiamo ricordato ieri per la prima volta le vittime del Covid-19 e continuando a vaccinarci – continua Giani – e in previsione del clima migliore che sta arrivando con la primavera, speriamo di vincere presto questa battaglia“.

Una luce in fondo al tunnel anche per la situazione negli ospedali, dove per la prima volta si è visto scendere il numero dei ricoverati anziché salire. Sono solo 6 i ricoverati in meno rispetto a ieri, 1694 anziché 1700, ma “dopo aver visto sempre un segno rosso vederne uno verde è stata una novità positiva”, ha sottolineato il presidente.

La Toscana si è stabilizzata su un numero di 9.000 casi circa alla settimana, anche questo un segnale di speranza visti i picchi toccati che nel periodo invernale sono arrivati a sfiorare i 17mila casi.

“Grazie alle ordinanze regionali con cui siamo andati ad agire a livello provinciale in quelle zone dove si superavano i 250 casi settimanali su 100.000 abitanti stiamo riuscendo a mantenere la situazione sotto controllo” ha poi concluso Giani, passando ad esporre le aree che da lunedì si troveranno in zona rossa.

Confermate le province di Pistoia, Prato e Arezzo in zona rossa, a cui si aggiungono da lunedì le aree dell’Empolese-Valdelsa e Valdarno inferiore, i sette comuni della Versilia e i comuni di Grosseto, Scarlino, Arcidosso e Castel del Piano.

Sono invece altri i comuni che hanno deciso di ‘autodisciplinarsi’ attraverso una serie di misure da zona arancione rafforzata, ma che verrano comunicati dal presidente Giani domani mattina dopo aver consultato tutti i sindaci coinvolti.

La diretta integrale del presidente Eugenio Giani

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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