Massimo Spessot: “Sarà il mio primo San Giuseppe da Priore”

Il 19 di marzo è un giorno speciale per gli ondaioli. Frittelle, banchini e carretti hanno da sempre contraddistinto questa magica giornata; ma non è una festa soltanto per i contradaioli dell’Onda. San Giuseppe è una festa per tutta la città perché cade in un periodo dell’anno molto speciale. E’ uno spartiacque che sancisce da una parte l’inizio della primavera, dall’altra i 100 giorni al Palio di luglio. La vita contradaiola che riprende la piena attività dopo i freddi mesi dell’inverno.

“La giornata si svolgerà – afferma Massimo Spessot, priore della Contrada Capitana dell’Onda – nella maniera tradizionale, come eravamo abituati a fare fino all’arrivo del Covid. Partiremo la mattina, dalle 9, con tutti i vari stand di frittelle, carretti e gastronomia varia. Poi ci sarà il pranzo, nei locali della Duprè, e una Messa ogni ora, per tutta la giornata, con la benedizione dei babbi al termine delle varie celebrazioni. La Messa con il Cardinale invece si terrà alle 19. La sera, al termine della giornata, ci sarà una cena, sempre nei locali della contrada. Anche il Museo rimarrà aperto e visitabile per tutta la giornata”.

San Giuseppe è stato il primo appuntamento contradaiolo che la pandemia ci ha tolto. Nel 2020 infatti eravamo in lockdown da appena 10 giorni e nessuno avrebbe immaginato che questo periodo durasse così a lungo. Dopo due anni difficili anche le contrade possono ripartire dalle proprie tradizioni. Nella speranza che manchino davvero 100 giorni al Palio.

“Sa Giuseppe – continua Massimo Spessot – è la festa degli ondaioli. E’ una giornata molto sentita e da sempre un’occasione per ritrovarsi e stare tutti insieme. E’ una festa popolana e popolare, proprio come siamo noi. Per gli ondaioli, dopo la festa titolare, è una delle giornate più importanti dell’anno. Simboleggia il ritorno ad abitare il rione e un nuovo inizio delle attività contradaiole. Sarà il mio primo San Giuseppe da Priore della contrada. Lo vivrò in maniera tranquilla, per le strade di Via Duprè, con gli amici di una vita. La giornata si svolgerà all’aperto, nel rione, e mi piacerebbe sentire la vicinanza di tutti i contradaioli”.

Lorenzo Vullo
Sono Lorenzo Vullo, un ragazzo di 23 anni, nato a Siena e laureato in Scienze Politiche e relazioni internazionali. Mi piace lo sport, la cultura, la politica e ho molto interesse per le nuove forme di comunicazione. Nel mio breve percorso lavorativo ho uno stage presso la redazione giornalistica di Radio SienaTV.

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