Domenica 31 torna l’appuntamento annuale per riscoprire a passo lento, valorizzare e diffondere l’anima green e sostenibile delle città italiane 

Una passeggiata in città alla scoperta di angoli nascosti attraverso percorsi che uniscono arte, cultura, spiritualità e prodotti tipici. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, il 31 ottobre torna la Giornata Nazionale del Trekking Urbano: la manifestazione ideata nel 2002 dal Comune di Siena, in collaborazione con l’associazione nazionale guide turistiche, per riscoprire a passo lento, valorizzare e diffondere l’anima green delle città italiane. 

Giunta alla sua XVIII edizione, la giornata del turismo sostenibile andrà in scena da Nord a Sud, lungo tutta la penisola, e animerà i 76 comuni aderenti con un ricco programma di iniziative che, rispondendo al tema Una sana folliaAlla scoperta del territorio attraverso i suoi bizzarri personaggi”, valorizzeranno i territori attraverso storie e racconti legati a personaggi originali e alle loro vicende.

In elenco ci sono tanti capoluoghi di provincia come Torino, Catania, Ancona, Trento, Urbino; ed anche piccoli borghi poco conosciuti al grande pubblico, ma con una storia tutta scoprire, tra questi Narni, Centuripe, Monselice, Murlo, Oderzo, Roncade e San Severino Marche. 

I percorsi avranno una durata media di tre ore. Le esperienze sono variegate e per tutti i gusti: Ivrea dedica il percorso ad Adriano Olivetti, fautore di un modello unico ed eccezionale di Città Industriale; a Siena si racconterà tra le altre la storia di Cecco Angiolieri, spregiudicato e fine poeta, rivale “di penna” di Dante Alighieri;  l’itinerario promosso da Palma di Montechiaro in Sicilia ripercorre i luoghi del Gattopardo, celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; ad Ercolano si camminerà lungo il Miglio d’Oro, tra antichi romani e nobili borbone; a Prato si seguiranno le orme di Curzio Malaparte; a Mantova si racconteranno i personaggi del ‘900 cittadino come il pilota Nuvolari o il ciclista Guerra; a Bologna si andrà alla scoperta di  Giambardi della sega e il Divin Fittone, personaggi della Belle Époque in salsa bolognese; un refolo di straordinaria follia condurrà i trekker alla scoperta di una Conegliano di Valdobbiadene inaspettata con un brindisi finale rigorosamente con il prosecco locale nella suggestiva cornice del Castello; a Passirano, nel bresciano, si passeggerà tra natura, storia e bollicine nel cuore della Franciacorta; a Sondrio si andrà alla scoperta di sentieri e storie di montagna, da Castello Masegra alle cassandre; a Pisa si ripercorreranno i passi di D’Annunzio con un itinerario che va da Bocca d’Arno fino alla Tenuta di Tombolo; a Massafra, in Puglia, si rivivrà la storia del Rione degli Ostinati, tra maghi, santi, medici e narranti, attraverso il filtro delle tradizioni popolari e i filtri delle pratiche magiche.

“Un grande appuntamento che si rinnova – commenta l’assessore al turismo del Comune di Siena Alberto Tirelli – sul solco di quella che è la tradizione del trekking urbano, una modalità di vivere il turismo e il territorio in maniera libera e ricca di sorprese. Un’attività che coniuga sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più nascosti e curiosi: quest’anno, in particolare, sarà un viaggio che si dipanerà attraverso il racconto dei personaggi bizzarri, eclettici e geniali delle città. Un elogio della follia che coniugherà come sempre, cultura, benessere ed enogastronomia per quel turismo dolce che dal 2002 caratterizza questa giornata e questo modo di vivere i territori”.

Il testimonial dell’evento è Gianpaolo Fattori, già tedoforo italiano dei XXIII Giochi Olimpici invernali 2018 di Pyeongchang in Corea del Sud, con all’attivo un’esperienza di camminata in solitaria dell’intera Via Francigena, da Canterbury a Roma, macinando zaino in spalla quasi 2.300 km in 78 giorni. 

Quest’anno la Giornata nazionale del Trekking urbano ospiterà una delegazione delle città partner di URBiNAT, il progetto finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea che promuove la rigenerazione di spazi verdi attraverso un percorso condiviso tra pubblica amministrazione, associazioni e comitati e cittadini comuni, e di cui fanno parte Siena, Porto, Nantes, Sofia, Nova Gorica, Bruxelles e Høje-Taastrup. Si tratta di una study visit europea per conoscere questo nuovo modo di fare turismo all’interno delle città, privilegiando gli angoli meno noti e nascosti, e mutuarla come buona pratica anche all’estero.

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