Riecco il presidente del consiglio comunale “di lotta e di governo”, dopo bagni pubblici e toponomastica, stavolta Falorni se la prende con piccioni e con e con i cartelli di passo carrabile.

“Un vecchio problema mai risolto, e neppure affrontato: i piccioni. Mentre alcuni comuni della provincia, vedi Pienza, lo hanno affrontato e risolto”. Scrive in un post Falorni aggiungendo una foto con uno scooter pieno di liquame. E, qualche momento dopo: “Quanti sono in città i cartelli di passo carrabile senza il numero di autorizzazione comunale?”, postando un’immagine di un cartello (non si capisce dove) palesemente senza autorizzazione comunale.

Le domande sollevate da Falorni possono essere anche legittime. Il problema, però, è sempre il solito: Falorni è autorevole rappresentante della attuale maggioranza di governo, è presidente del consiglio comunale e non ci pare che, al di là dei post sui social, abbia lamentato granché in questi anni in cui è salito al governo, dopo anni di opposizione.

E’ stato infatti eletto con la lista civica Voltiamo Pagina, poi diventata Impegno Civico. E’ stato per questo eletto presidente del consiglio comunale, carica equiparabile a quella di un assessore (anche se con funzioni diverse). In una lista civica, quindi, ma anche candidato per l’Udc al nazionale, viste le scorse elezioni politiche e anche la partecipazione alle riunioni dei partiti di centrodestra in vista delle comunali a Siena.

Tra l’altro proprio negli ultimi giorni Falorni ha dato cenni di possibile rottura con il centrodestra e quindi con la candidatura della Fabio. Insomma di lotta, di governo, di maggioranza e di opposizione.

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