Dal 20 al 22 aprile spettacoli, workshop e seminari sul teatro e sulla creatività. Ecco il progetto firmato Topi Dalmata.

Tre giorni dedicati al teatro, alla creatività e al grintoso talento dei giovani. Con “Ridisegnare il futuro”, l’Associazione culturale Topi Dalmata porta a Siena un progetto dal respiro internazionale che unisce spettacoli, workshop e seminari, in tre appuntamenti in programma dal 20 al 22 aprile.

L’energia dei giovani come motore della ripartenza. L’entusiasmo e le idee come base di un progetto ampio e ricco di linguaggi. “Con ‘Ridisegnare il futuro’ – ha detto Silvia Priscilla Bruni dell’Associazione Topi Dalmata – abbiamo voluto dare spazio alle nuove generazioni. I ragazzi sono la linfa vitale e il cuore pulsante di ogni società”.

“Dopo due anni di limitazioni, sia fisiche che espressive – ha spiegato Bruni – abbiamo pensato a un progetto che fosse in grado di dare voce ai racconti e alla vitalità dei ragazzi. Inaugureremo la tre giorni dal palco del Teatro dei Rozzi con la messa in scena, mercoledì 20 aprile, dello spettacolo ‘Il risveglio’ che chiuderà la rassegna teatrale ‘Siena città aperta’. Si tratta di uno spettacolo che ci sta particolarmente a cuore perché è nato da un ampio progetto, intitolato ‘Ab project‘, ideato dal regista David Glass in collaborazione con la nostra compagnia. Sul palco, tramite le interpretazioni di giovani attori, porteremo un lavoro che abbiamo iniziato due anni fa, dopo esserci soffermati sulla violenza sociale sfociata nella strage di Utoya. Con ‘Il Risveglio’, esploreremo questo conflitto attraverso il teatro fisico, il gioco e la creatività”.

L’appuntamento di giovedì 21 aprile – ha continuato Bruni – nasce invece dall’esigenza di rispondere alla domanda su come sia possibile ridisegnare un futuro insieme ai giovani. Presso l’auditorium dell’Università per Stranieri di Siena daremo vita a un convegno internazionale nel quale, tramite un confronto stimolante e positivo, cercheremo di mettere in comunicazione diverse generazioni. Il programma prevede un talk che mira a esplorare i segnali e le possibilità di ripresa attraverso la creatività dei giovani. Gli ospiti, con le loro competenze sulle pratiche creative digitali, performative e attoriali, indagheranno con il pubblico le modalità per ricostruire le future comunità avendo come base criteri intergenerazionali”.

“La tre giorni si chiuderà venerdì 23 aprile presso la sede dei Topi Dalmata in via Piccolomini con un pomeriggio dedicato al workshop teatrale. Il progetto si intitola ‘Una fiaba sulla crisi’ – ha detto Silvia Bruni – e sarà condotto da David Glass, regista, performer e didatta teatrale di fama internazionale. Il programma prevede un laboratorio di pratiche creative sull’esplorazione dei valori intergenerazionali sui quali costruire un futuro possibile. Questa giornata è rivolta a tutti coloro che sono interessati al teatro o ai curiosi che vogliono esplorare nuove pratiche creative”.

“Come Topi Dalmata – ha concluso Bruni – siamo molto entusiasti di dare vita a ‘Ridisegnare il futuro’. Ci auguriamo che il progetto possa essere uno dei punti di partenza su cui lavorare per abitare la nostra città con espressività, gioia e tanta vita”.

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