Il sindaco di Abbadia San Salvatore racconta l’incidente accaduto stamani, quando un tecnico è precipitato nella voragine in Piazza della Repubblica

E’ un ingegnere di 50 anni l’uomo rimasto ferito stamani dopo essere caduto in una voragine che si è aperta sul marciapiede di Piazza della Repubblica ad Abbadia San Salvatore.

“Insieme ad altri tecnici stavano facendo un sopralluogo nella spaccatura che da sabato sera si era aperta sul marciapiede che costeggia il fosso – ha spiegato il sindaco amiatino Fabrizio Tondi -. La zona era transennata e stavamo appunto facendo accertamenti per capire come intervenire. Improvvisamente il terreno ha ceduto, l’apertura si è allargata e lui è precipitato.

Fortunatamente non gli è caduto addosso altro materiale, tant’è che è riuscito a mettersi da solo l’imbracatura che gli hanno calato i vigili del fuoco ed è stato riportato in superficie con un verricello. E’ rimasto cosciente per tutto il tempo, un po’ sotto choc, ma cosciente. Abbiamo avuto paura, ma per fortuna le conseguenze non sono state drammatiche”.

Dopo le prime cure sul posto, il 50enne è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale delle Scotte, dove gli sono state riscontrate fratture agli arti inferiori.

Una tragedia sfiorata, per fortuna. L’ingegnere era intervenuto come consulente esterno per il sopralluogo ad una crepa che si era aperta nella serata di sabato. Probabilmente le nevicate delle ultime ore potrebbero aver causato l’apertura della voragine, che è ora è profonda nove metri.

“In quel punto – spiega ancora il sindaco – c’è un canyon naturale dove confluiscono le acque del paese – e anche se non più tardi di due anni fa abbiamo fatto un grande lavoro di regimazione, questi cedimenti possono accadere”.

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