Tirelli a “Un Caffè in Comune”: “Al lavoro sulla destinazione Siena. Via al congelamento licenze in centro. Mercato? Fortezza da sistemare”.

“Siena è una città viva e vuole rispondere all’emergenza fronteggiandola e cercando di anticipare il più possibile il ritorno alla normalità”. Alberto Tirelli, assessore al turismo e al commercio del Comune di Siena, è intervenuto nella puntata “Un Caffè in Comune”.

lo spostamento del mercato? – ha detto ancora Tirelli – E’ temporaneo, almeno per la Fortezza nelle attuali condizioni. Abbiamo deciso di allargare la disposizione dei banchi sia nella Lizza che in Fortezza per porre le condizioni disegnate dai decreti governativi per i mercati in sicurezza. E’ un esperimento che avrà un termine, lo spostamento vero e proprio andrà organizzato assieme agli operatori economici, ma è stato un esperimento positivo, gradito anche a chi frequenta il mercato”.

I tavolini fuori dagli esercizi nel centro storico? – ha proseguito Tirelli – Una decisione presa e voluta dal sindaco Luigi De Mossi e portata avanti dagli uffici in tempi rapidi. E’ un segnale di vicinanza agli operatori in un momento difficile, un atto semplice ma articolato. Il Comune ha avuto, nell’arco del mese e mezzo, oltre 200 richieste trattate immediatamente dagli uffici comunali che ringrazio, direi alla totalità dei soggetti che hanno fatto richiesta è stata data risposta positiva. Spesso e volentieri la concessione suolo pubblico è legata allo spazio che effettivamente si può utilizzare. Ma è un segnale di solidarietà a coloro che stanno facendo fatica a tirar su il bandone ogni mattina. Abbiamo dato una tempistica, il 31 dicembre prossimo proprio perché voleva essere un segnale di risposta immediata a un’esigenza concreta. Abbiamo riscoperto la città in qualche angolo”.

A fine mese il consiglio comunale dovrebbe dare il via libera all’atto di giunta sul congelamento delle licenze: “Abbiamo deciso di provvedere – ha spiegato Tirelli – al congelamento delle licenze di somministrazione perchè non vogliamo un centro storico come un ‘mangificio’ e, allo stesso tempo, vogliamo valorizzare coloro che hanno la licenza e vogliono fare migliorie delle proprie attività, senza correre il rischio che da oggi a domani nasca qualcun’altro a pochi metri”-

“Sul Santa Maria della Scala – ha aggiunto l’assessore al turismo – il Comune ha puntato anche prima dell’emergenza: l’investimento sul centro convegni, il complesso come vetrina delle eccellenze enogastronomiche del territorio. Per la primavera di quest’anno avevamo in programma 29 convegni già prenotati. Il fatto che il direttore Uffizi sia venuto a rendersi conto anche dei passi che stiamo facendo credo che sia significativo”.

Tirelli ha spiegato anche la decisione di allargare anche al Cortile del Podestà la possibilità di effettuare matrimoni civili: “E’ legata al periodo emergenziale, non volevamo dire no a determinate richieste di cittadini non solo senesi, quindi abbiamo deciso di allargare i luoghi dove possibile sposarsi. Dietro a questo tipo di eventi c’è un indotto indotto importante su cui puntare”.

“Bisogna farsi trovare pronti – ha aggiunto Tirelli -, è vero che il ritorno, anche numerico, a una situazione normale sulla presenza dei turisti deriva da una situazione internazionale. Il tempo, i mesi, le settimane non passano però invano. Abbiamo lavorato e lavoriamo sulla destinazione Siena“. Infine una battuta sul commercio e sulle polemiche sollevate da “Per Siena”: “Il rapporto con le categorie economiche è quotidiano, il Comune poi deve prendere decisioni come qualche settimana fa quella di sottoporre anche ai privati che affittano appartamento almeno alle stesse attenzioni riservate agli ospiti dalle altre strutture ricettive. L’ordinanza è superata dagli eventi, da ordinanze regionali e da decreti governo, Siena ha anticipato anche questi provvedimenti. quindi anche questo dimostra attenzione e tempismo”.

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