Screening di massa il 27 e 28 marzo: prenotazioni aperte fino a giovedì sera

Il prossimo weekend sarà cruciale per la cittadina di Chianciano Terme nella conta dei casi da Covid: nella giornata di ieri, infatti, è stato ufficializzato l’arrivo del programma “Territori Sicuri”. L’iniziativa di Regione Toscana, che avrà luogo all’esterno del Parco Acquasanta tra sabato 27 e domenica 28 marzo, è volta a scovare i positivi al virus – soprattutto gli asintomatici. Il paese termale sarà l’ottavo comune della provincia di Siena ad essere caratterizzato dallo screening di massa: negli scorsi mesi, infatti, il programma ha toccato Monteroni d’Arbia, Sovicille, Sarteano, Sinalunga, Chiusi, Gaiole in Chianti e Castelnuovo Berardenga. Oggi è stato segnalato un solo nuovo caso, che ha fatto alzare il conteggio delle positività a 56 e degli isolamenti domiciliari a 103.

“A distanza di 24 ore dall’apertura delle prenotazioni per lo screening “Territori Sicuri” – ha ammesso l’assessore chiancianese Damiano Rocchi – siamo arrivati a 1264 prenotazioni. Considerando che le prenotazioni si chiudono domani sera per la giornata di sabato e venerdì sera per la giornata di domenica, è un buon risultato. Ma dobbiamo procedere con questo “ritmo”, perché si può (e si deve) fare il meglio possibile”. Come successo negli altri comuni, però, in molti non sono riusciti ancora riusciti a prenotarsi: chi è residente in altro comune ma lavora a Chianciano o chi residente ma ha già fatto lo screening a Sarteano o Chiusi per motivi lavorativi, infatti, al momento non ha la possibilità di effettuare il tampone.

Il dilemma è stato risolto dall’Amministrazione Comunale, che ha precisato che il programma sarà valido soltanto per chi risiede nel territorio chiancianese: “L’obbiettivo dell’iniziativa è quella di fare screening sulle popolazioni di territori definiti – riprende Rocchi – e quindi facendo principalmente riferimento ai residenti. Se in alcuni paesi (non in tutti) è stato aperto anche a non residenti, questo è stato fatto o in relazione alla classe di rischio (zona rossa) o – durante lo svolgimento dello screening – in relazione alla effettiva partecipazione e/o ai risultati dei tamponi. Per adesso nel nostro caso sarà solo per i residenti, se vi sarà possibilità (di cui abbiamo parlato con struttura Regionale) lo faremo”.

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