Sembra imminente il passaggio di quote dalla società neroverde al club blucerchiato
A San Gimignano potrebbe scomparire la squadra di calcio femminile che ha dato tante soddisfazioni negli ultimi anni. La Florentia infatti, fondata nel 2015 e approdata in Serie A nel 2018/2019, con molte probabilità la prossima stagione non calcherà più il manto erboso dello stadio “Santa Lucia”: sembra imminente il passaggio di proprietà tra il presidente Tommaso Becagli e Massimo Ferrero, patron della Sampdoria, desideroso di portare il calcio femminile nel capoluogo ligure. Nell’affare sembra che ad avere un ruolo rilevante sarà Gianluca Paparesta, ex arbitro di Serie A ed ex presidente del Bari.
Le neroverdi, guidate dall’ex difensore di Fiorentina e Milan Stefano Carobbi, quest’anno avevano concluso il campionato in settima posizione, con 29 punti frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e non è stata smentita dalla dirigenza turrita che, al contrario, ha già indetto una conferenza stampa per il prossimo venerdì 11 giugno: un chiaro sintomo che la vendita del titolo sportivo, con ogni probabilità, giungerà a compimento nei prossimi giorni.
Così facendo, quindi, la Sampdoria rileverà l’identità della Florentia San Gimignano, “sostituendola” fattivamente nella massima serie calcistica e ottenendo di conseguenza la squadra femminile con cui competerà in una disciplina che oggi è sempre più in rampa di lancio dopo l’exploit della Nazionale di categoria ai Mondiali de 2019, che si erano conclusi ai quarti di finale contro l’Olanda (battuta poi in finale dagli Stati Uniti). Allo stesso tempo, la scomparsa della società neroverde provocherà, di rimbalzo, anche qualche problema alla squadra maschile: dopo il fallimento della scorsa estate, infatti, il San Gimignano si era iscritto in Terza Categoria utilizzando proprio il titolo sportivo del club femminile di Serie A. Un doppio problema che al momento necessita solo di una spasmodica attesa: appuntamento all’11 giugno per saperne di più.
