Stop alle bottiglie di vetro, riappropriazione degli spazi con la concessione ai ristoratori, più controlli e maggiore presidio. Sono queste le iniziative che amministrazione comunale e autorità hanno deciso di prendere per la zona di piazza del Mercato e vicoli limitrofi. Anche questa mattina la zona si è presentata in brutte condizioni.
Si è svolta proprio questa mattina, mercoledì 24 giugno in prefettura, una riunione straordinaria su richiesta del sindaco Luigi De Mossi per esaminare e prendere decisioni condivise in merito alle problematiche di questi giorni che riguardano le zone del Tartarugone di Piazza del Mercato. Vicolo della Fortuna e Salicotto.
Presenti all’incontro il sindaco, il prefetto Armando Gradone, il questore Costantino Capuano, l’assessore alla sicurezza Francesco Michelotti, il comandante dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale e gli onorandi priori della contrada della Torre e della contrada capitana dell’Onda.
“L’amministrazione comunale – si legge in una nota – intende risolvere le problematiche sollevate dai residenti della zona con una ordinanza sindacale ad hoc, volta a sanzionare tutti coloro che vengono trovati in possesso di bottiglie di vetro. Parimenti verrà chiesto ai commercianti di evitare la vendita delle bevande in vetro, prediligendo i contenitori e bicchieri di carta o plastica”.
“Tra le soluzioni condivise- scrive il Comune – durante la riunione anche la riappropriazione dello spazio del Tartarugone come luogo di ritrovo per l’esercitazione di alfieri e tamburini delle due Contrade nelle ore pomeridiane. E’ allo studio la possibilità di concedere tale spazio ai ristoratori nelle ore serali. Misure volte a scoraggiare e prevenire la presenza di microcriminalità e di giovani irrispettosi delle norme del vivere civile”.
“Il sindaco – conclude la nota – ha ringraziato le Forze dell’ordine per l’impegno profuso sul territorio, invitandole a proseguire nell’attività di controllo capillare per stroncare sul nascere questi fenomeni di malcostume che hanno come protagonisti giovanissimi – anche minorenni – spesso provenienti da comuni limitrofi”.
Sulla questione sono intervenuti anche i priori della Torre e dell’Onda, Pierluigi Millozzi e Massimo Castagnini. “A seguito della situazione creatasi nella zona di Salicotto- scrivono – , nei giardini di vicolo della Fortuna e in piazza del Mercato, nell’incontro tenutosi nella mattinata di oggi in Prefettura alla presenza del Signor Prefetto, del Signor Sindaco e delle forze dell’ordine al completo, i Priori della Contrada Capitana dell’Onda e della Contrada della Torre si sono impegnati a continuare a organizzare tutte quelle attività che, come tradizione, le Contrade svolgono nel proprio territorio: corsi per alfieri e tamburini, attività sociali, ludiche e ricreative”.
“Infatti, pur in assenza del Palio e delle feste titolari, i Priori di Onda e Torre – si legge – hanno convenuto sul fatto che sia particolarmente importante – dopo la fase di lock down – rivivere e presidiare i rioni, in sinergia peraltro con gli esercenti del territorio”.
“Verranno anche introdotte nuove soluzioni tecnologiche – aggiungono – in corso di definizione da parte dell’Amministrazione Comunale e in particolare della Polizia Municipale, mentre le forze dell’ordine intensificheranno con interventi più incisivi la loro presenza, soprattutto nelle ore notturne per verificare l’assenza di assembramenti e fenomeni lesivi della quiete pubblica”.
[…] nella giornata di oggi, per far fronte a problematiche di questo genere si è tenuta una riunione in […]
[…] il Comune di Siena ha chiesto la convocazione nei giorni scorsi di una riunione straordinaria e sono state adottate nuove misure. La situazione, al momento, non pare […]
[…] schiamazzi, urla. Tanto che il sindaco Luigi De Mossi nei giorni scorsi ha anche chiesto la convocazione di una riunione con le forze dell’ordine e la Prefettura e la zona è stato oggetto di un tavolo tecnico. E’ una delle questioni sul […]
[…] a cui il Comune di Siena ha provato, per quanto di competenza, a porre rimedio, prima convocando un tavolo sulla sicurezza che coinvolgesse le autorità, poi attraverso un proprio tavolo tecnico. Tutto anche per cercare di […]