La presidente del Comitato Partite Iva di San Gimignano ha commentato la notizia del pacchetto da 21 miliardi di ristori Covid messi in campo dalla Regione Toscana

Pochi giorni prima di Natale il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale all’Economia Leonardo Marras hanno annunciato un pacchetto da 21 miliardi di euro di ristori per coloro che hanno visto ridurre i propri affari tra il 2019 e il 2020 di almeno il 30% a causa delle chiusure per contrastare la diffusione del Covid. I bandi, che riguardano le attività commerciali e di ristorazione dei centri storici toscani, le imprese che operano in supporto all’allestimento di fiere e convegni, i bus turistici e chi lavora all’organizzazione di matrimoni ed eventi privati, partiranno tra il dicembre 2021 e il gennaio 2022.

Per l’indizione di questi bandi, una spinta è arrivata anche da San Gimignano grazie all’azione del Comitato Partite Iva e dell’Amministrazione comunale. Elisabetta Taliani, presidente del Comitato Partite Iva di San Gimignano, ha così commentato la notizia: “Dietro alla nostra pressione, subito dopo il primo bando della Regione, il Comune di San Gimignano è stato il primo a scrivere al Presidente Giani e all’assessore Marras lamentando la scarsa attenzione alle attività dei centri storici come il nostro e per vari settori, come per esempio quelli del commercio al dettaglio e anche del wedding. Ora è stata prevista una dotazione importante di risorse e speriamo davvero di poter ricevere una boccata di ossigeno per le nostre attività”.

Un’azione partita da lontano e che sta portando i suoi frutti
“Questa notizia porta diverse piccole soddisfazioni, tra cui spicca il riconoscimento ufficiale del settore wedding, per cui dobbiamo ringraziare Federmep, la Federazione che raccoglie imprese e liberi professionisti del comparto matrimoni ed eventi, alla quale ho aderito fin dall’inizio. Accanto al riconoscimento dei bisogni particolari dei piccoli centri storici c’è senz’altro la soddisfazione di un bel dialogo proficuo tra imprenditori, cittadini e istituzioni, ovvero le attività di San Gimignano e il sindaco Andrea Marrucci, che hanno unito le forze per cercare di far giungere più in alto la voce di chi aveva bisogno di aiuto”.

Quindi è stato un vero e proprio lavoro di squadra
“E per questo ringrazio di cuore il sindaco Marrucci perché, nei momenti molto tesi del primo lockdown, ha cercato di concentrarsi sui canali istituzionali a sua disposizione per gettare le basi di un aiuto concreto alle attività, mettendosi in ascolto dei cittadini, e in particolare del Comitato Partite Iva, e focalizzandosi sulle peculiarità del nostro territorio e sui bisogni reali con oggettività”.

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