Presentata la squadra di Paolo Campinoti, stessi piloti per conquistare la vetta

Arrivata la presentazione ufficiale della Ducati Pramac, svoltasi negli studi televisivi di Sky. Il team di Paolo Campinoti, patron di Pramac, azienda simbolo della Valdelsa, ha rinnovato il sodalizio con Borgo Panigale, chiudendo in quarta postazione l’ultimo Mondiale MotoGP al quarto posto.

La livrea della Desmosedici non si discosta dall’ultima, nella quale spicca bianco, rosso e lilla che si mescolano vivaci.

In questa stagione come team manager c’è Gino Borsoi, una novità proveniente dal team Aspar.

“Un piacere lavorare con i piloti Jorge Martin e Johann Zarco: dovrò imparare a gestire entrambi, ma per me è una grande sfida – dice Borsoi – . L’obiettivo minimo è di essere ancora il miglior team indipendente. Siamo gli unici ad avere le stesse Desmosedici della squadra ufficiale ed è un gran privilegio: a noi spetta anche il compito di sperimentare le novità”.

Confermata la fiducia nella coppia di piloti del team Ducati Pramac: lo spagnolo Jorge Martin è affiancato dal francese Johann Zarco: l’anno scorso entrambi hanno conquistato quattro podi a testa, posizionandosi all’8° (Zarco) e 9° (Martin) posto nel Mondiale piloti.

Da due stagioni la Pramac è il best independent team della MotoGP, un fattore che inorgoglisce Paolo Campinoti: “Viviamo un bel momento, abbiamo preso consapevolezza delle capacità del team e siamo una squadra ormai consolidata – ammette Campinoti – Con la Ducati abbiamo un rapporto di lunga data, quasi un matrimonio, di cui siamo molto contenti: abbiamo contribuito reciprocamente alle rispettive crescite, noi anche allevando i piloti del futuro, una cosa che da Andrea Iannone in poi è diventata quasi una tradizione”.

L’obiettivo di quest’anno? Chiaro: “essere il miglior team indipendente e dare del filo da torcere a tutti quelli ufficiali”.

Un orgoglio non solo per casa Pramac, ma per la Valdelsa intera, che conferma di prepotenza la sua presenza nel grande mondo del MotoGP.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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