Domani sarà inaugurato nella tenuta il ”Percorso della legalità”

La tenuta di Suvignano, simbolo dei beni confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata in Toscana, festeggia due anni dal suo ritorno nella disponibilità dei cittadini, affidata alla gestione della Regione attraverso Ente Terre.

Lo farà domani, quando nella tenuta, 713 ettari nei comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo in provincia di Siena, sarà inaugurato il ”Percorso della legalità”, un vero e proprio sentiero, all’interno della proprietà, che racconta quello che sul fronte della cultura della legalità e dell’antimafia ha fatto e fa la Regione, le iniziative con i giovani sui campi strappati alla criminalità organizzata (prima in Sicilia e Calabria ed oggi in Toscana), la storia della tenuta e la sua rinascita anche da un punto di vista aziendale, con le sue culture, i suoi allevamenti e gli alloggi affittati ai turisti.

Un luogo dove generare nuove ricchezza, sociale e ambientale, e un simbolo di riscatto.

L’appuntamento è alle 10. Interverranno l’assessore alla legalità della Regione Vittorio Bugli e i sindaci di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni e di Murlo Davide Ricci.

Alle 11.15 sarà proiettato il video ”Il riscatto della legalità: Suvignano ed altre storie”.

La partecipazione sarà naturalmente contingentata e su prenotazione, per evitare assembramenti e ridurre al minimo i rischi di contagio Covid-19.

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