La crisi di governo potrebbe portare alla divisione Pd-Italia Viva. Le ipotesi sulle candidature

“Le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 28 febbraio 2021 si svolgono entro il 20 maggio 2021”. E’ la nota ufficiale del governo a dare l’ultima novità per quanto riguarda le elezioni suppletive a Siena, dopo le dimissioni di Pier Carlo Padoan.

La data

In un primo momento si doveva votare a febbraio, poi si è parlato della primavera (entro il 31 marzo), infine l’ipotesi dell11 aprile (data fissata per le elezioni in Calabria), adesso questo possibile e ulteriore slittamento in avanti. Rimane, in ogni caso, tutto legato all’evoluzione della pandemia, perché non è escluso che alla fine si possa arrivare a votare assieme alle amministrative in tarda primavera-inizio estate, quindi anche oltre la data fissata per il momento. Allo stesso tempo, la data dell’11 aprile rimane comunque una soluzione possibile.

Centrosinistra

La crisi di governo innescata dall’uscita di Matteo Renzi potrebbe cambiare le cose nel centrosinistra. Con uno strappo così fresco, infatti, diventa difficile pensare che Italia Viva possa sedersi al tavolo con Pd e Leu per una candidatura unitaria nel collegio Toscana XII, quello lasciato vacante da Padoan. Se invece dovesse davvero nasce un “Conte Ter” è più probabile che al fianco del Pd si schieri il Movimento Cinque Stelle. Con la (teorica) uscita di Italia Viva dall’alleanza, potrebbe rafforzarsi la candidatura di Enrico Rossi, ex governatore della Toscana (oggi commissario del Pd in Umbria), sul quale lo stesso movimento di Renzi aveva posto un veto. Bisognerà capire l’atteggiamento dei grillini su questo nome, perché, alla fine, si potrebbe verificare anche un frastagliamento totale con Pd e Leu da una parte, Italia Viva dall’altra e CinqueStelle terzo incomodo. Per il Pd sono comunque ancora sul tavolo i nomi di Andrea Valenti (segretario provinciale) e Vincenzo Ceccarelli (ex assessore con Rossi e attuale capogruppo in Regione). Italia Viva potrebbe “virare” a quel punto su Stefano Scaramelli, oppure puntare sulla coordinatrice provinciale Pamela Fatighenti.

Centrodestra

Appare tutto più tranquillo nel centrodestra, dove la Lega pare decisa a puntare su Tommaso Marrochesi Marzi, imprenditore e titolare di una importante azienda vinicola nel Chianti (oltre che membro del cda del Consorzio Chianti Classico). Non essendoci ancora la data delle elezioni, il Carroccio non ha fatto fatti ufficiali e non ha “presentato” l’ipootesi al tavolo del centrodestra, ma non ci dovrebbero essere grandi problemi da quel punto di vista.

Al voto

Le cose cambierebbero radicalmente nel caso di voto anticipato a giugno. A quel punto il seggio Toscana XII resterebbe vacante, anzi il collegio, di fatto, scomparirebbe per effetto del referendum dello scorso settembre, con il taglio dei parlamentari e quindi un necessario nuovo disegno dei “confini” dei collegi, che sarebbero più ampi. Cis arebbe però la necessità di una nuova legge elettorale.

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