“Siamo a disposizione per qualsiasi esigenza degli studenti e delle famiglie”

Si è sbloccata, almeno in parte, la situazione degli studenti dell’Istituto Bandini di Siena trattenuti a Malta da una settimana. I ragazzi sono arrivati sull’isola con un progetto Erasmus di alternanza scuola-lavoro, che prevedeva la permanenza di un mese, facendoli lavorare in bar, ristoranti, ma anche uffici ed altre strutture. Il rientro era previsto una settimana fa, ma il prolungamento forzato del soggiorno è scattato quando, a qualche giorno dalla partenza, sono emersi nel gruppo alcuni casi di positività al Covid.

Dopo non poche difficoltà, grazie all’impegno del Comune di Siena, gli studenti positivi possono rientrare in Italia e, anche se dovranno ovviamente restare in quarantena, saranno nel loro paese.

Per quanto riguarda tutti gli altri, quelli risultati sempre negativi ai test ma che sono comunque in isolamento sull’isola, l’amministrazione comunale si mette a disposizione per qualsiasi esigenza degli studenti e delle famiglie e non mancherà di far sentire la propria voce presso il Ministero perchè possano tornare a casa prima possibile.

“Abbiamo fatto tutto il necessario e possibile – dicono gli assessori alle politiche giovanili Clio Biondi Santi e al sociale Francesca Appolloni – per far rientrare gli studenti nel proprio territorio. Come Comune di Siena siamo a disposizione delle famiglie e degli stessi studenti, che hanno dovuto subire un tale disagio, indipendente dalla loro volontà. L’amministrazione comunale si è fortemente adoperata per risolvere la questione in tempi più brevi possibili. Siamo pronti anche a contattare il Ministero degli esteri e chiamarlo in causa per risolvere quanto prima la situazione. Nel caso di necessarie quarantene, inoltre, siamo disponibili ad attivarci per mettere a disposizione adeguati spazi, coinvolgendo naturalmente le autorità sanitarie”.

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