Il portavoce senese di CasaPound Marzio Fucito: “In assenza di un obbligo vaccinale è inconcepibile mettere queste limitazioni: è una follia degna del peggior scenario orwelliano”

“Green Pass = segregazione sanitaria” questo il testo dello striscione affisso a Siena in via caduti di Vicobello ed in altre decine di città italiane da CasaPound Italia per protestare contro il Green Pass.

“In assenza di un obbligo vaccinale è inconcepibile mettere queste limitazioni: è una follia degna del peggior scenario orwelliano. – afferma Marzio Fucito, portavoce senese di CasaPound- Ci troviamo di fronte a un Governo che, invece di investire nella sanità pubblica, minata da anni di tagli, preferisce chiudere in casa i cittadini che legittimamente possono decidere di non vaccinarsi o che non posso farlo”.

“Non è accettabile – continua Fucito – e non siamo disposti a far passare una normativa del genere. Ci auguriamo che l’opposizione in parlamento alzi le barricate o lo faremo noi nelle piazze, creando luoghi di aggregazione alternativi. Non siamo disposti a veder limitata la libertà dei cittadini. Non si tratta di essere pro-vax o no-vax, la logica degli opposti estremismi non ci appartiene. Si tratta di buon senso, cosa che questo Governo dimostra ogni giorno di più di non avere. Il Green Pass non deve passare”.

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