L’attivista animalista denuncia: “A Sovicille, provincia di Siena, un cacciatore ha legato il cane ad un albero e gli ha sparato. L’animale non è morto ma è in condizioni gravissime”

Sovicille, Siena: un cacciatore avrebbe legato il suo cane ad un albero e gli avrebbe sparato. Questo è quanto denuncia l’attivista animalista Enrico Rizzi, in una diretta sulla sua pagina Facebook, social su cui Rizzi è molto attivo e dove viene seguito da migliaia di persone.

Rizzi racconta la vicenda: “Il cane è stato legato ad un albero dal suo proprietario che è un cacciatore. Dopo averlo legato gli ha sparato almeno due colpi di fucile. Il cane non è morto ma è in gravissime condizioni, è stato soccorso da alcuni volontari e sta lottando tra la vita e la morte”. La vicenda è stata riportata ad Enrico Rizzi da delle volontarie che hanno chiesto al segretario del partito animalista europeo di dare risonanza al fatto. “Mi hanno chiesto di dare visibilità a questa ennesima violenza sugli animali. Mi hanno girato un video mentre caricavano il cane in macchina per portarlo dal veterinario”.

Il video in questione che riprende un cane molto sofferente e ricoperto di sangue, è stato poi pubblicato sempre sulla pagina Facebook. Rizzi spiega: “Voglio che questi video siano visti dai politici. La mia pagina è seguita da rappresentanti del governo italiano e voglio che i politici si rendano conto di ciò che accade al mondo animale nella loro completa indifferenza”.

Nel successivo post in cui è stato condiviso lo straziante video del cane, Rizzi scrive: “Il responsabile, già individuato dai carabinieri, non farà un solo giorno di galera perché il nostro Governo continua ad essere totalmente indifferente a questa emergenza criminale nei confronti di chi non può difendersi”.

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