Il Comune di Colle Val d’Elsa prende le distanze dalla comunicazione dell’Associazione The Bside e ribadisce l’impegno per la prosecuzione dell’attività

Dopo le notizie uscite sulla stampa in questi giorni in merito alla situazione del Sonar, il Comune di Colle Val d’Elsa ha voluto fare alcune precisazioni sulla vicenda, prendendo le distanze dalla comunicazione dell’Associazione The Bside, che gestiva l’organizzazione dei concerti della Casa della Musica. Di seguito la nota del Comune

“La notizia reale non è la chiusura del Sonar – scrive il comune in una nota -, la cui sala concerti è in effetti già chiusa dal 2016, ma il fatto che l’Associazione The Bside, storica organizzatrice dei concerti, ha comprensibilmente deciso, a causa della prolungata e forzata chiusura del locale, di mettere fine alla sua esperienza con il Sonar per intraprendere una nuova avventura.

Capiamo la loro decisione e facciamo loro i migliori auguri, ringraziandoli per l’enorme e determinante contributo che hanno dato al Sonar e quindi alla nostra città. La porta della Casa della Musica per loro resterà sempre aperta. Dobbiamo precisare però che la comunicazione è stata data in modo unilaterale da The Bside, senza consultare gli altri due soggetti coinvolti, cioè il Comune di Colle di Val d’Elsa proprietario della struttura e l‘Associazione Mosaico che in essa risiede, che invece coltivano ancora progetti per il futuro del Sonar.

Tali progetti sono stati interrotti a marzo in seguito all’emergenza Covid, ma non cancellati dalla nostra agenda.

Il Comune prende pertanto le distanze da tale comunicazione legata sostanzialmente ad una strategia commerciale privata di The Bside relativa al lancio del loro nuovo progetto, operazione che nulla ha a che vedere con la città di Colle e con il Sonar.

Il progetto Sonar è nato nel 2001 come iniziativa pubblica e si è sviluppato nei tanti anni di attività grazie all’impegno di tutti e tre gli attori coinvolti e grazie a tutta la comunità che ha vissuto questo luogo con forte senso di appartenenza, e resta pertanto un patrimonio collettivo legato indissolubilmente alla nostra città.

Ci preme infine sottolineare l’importanza dell’attività sociale, culturale e didattica legata alla musica che l’Associazione Mosaico ha svolto all’interno del Sonar e sul territorio in maniera continuativa dal 2003: senza di loro il progetto non avrebbe avuto una valenza sociale così forte, oltre che artistica.

Il Sonar Casa della Musica resta dunque al suo posto nella sua città, Colle di Val d’Elsa, e l’Associazione Mosaico continua la sua importante attività al suo interno, in attesa di sviluppi riguardo ad una eventuale riapertura della sala da concerti, che speriamo possibile, o comunque di un nuovo capitolo sul quale speriamo di poter dare presto aggiornamenti.

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