Siri si aggiudica un Palio di Legnano corso di notte a causa del maltempo del pomeriggio

Nell’attimo in cui i supremi magistrati stavano per sorteggiare le batterie una bomba d’acqua si abbatte sul Campo. Alla fine della giornata, sarà il secondo Palio, nell’arco di due giorni a corrersi di notte. Si sospende tutto, si spala la pista, si fa un giro di ricognizione con fantini, commissioni corsa e Bircolotti, poi la decisione : si corre.
Il sorteggio perde solennità e avviene in tribuna così come la riconsegna della croce pettorale  da parte di Capitan Zanovello. La  Flora Sant’Erasmo Legnarello San Domenico nella prima, nell’altra San magno San Martino San Bernardino Sant’Ambrogio.

Due tra le favorite, La Flora e Sant’Erasmo insieme, più l’avversario dei bianco azzurri, San Domenico. Ma anche nell’altra una coppia di avversarie. Il Palio delle incertezze diventa quindi ancora più confuso sulle ipotetiche strategie delle avversarie. Avversarie che nella prima batteria devono pensare più ad avvicinare i cavalli al canape che a guardarsi. Le parti sono chiare e dopo una mossa lunga e statica in testa parte Legnarello dietro San Domenico con la Flora addosso che recupera e tiene la seconda  posizione, rimane tutto invariato dietro le avversarie cadono e i due di testa possono permettersi di risparmiare energie. La seconda riprende con una mossa che sembra ancora  non maturare mai.

Quando si parte la sorpresa è San Bernardino, Gavino tiene botta, regge un attacco forte di Dino Pes, volano scintille e passa Sant’Ambrogio. San Martino terzo ci prova fino all’ultimo metro, ma il posto in finale è per Sant’Ambrogio e San Bernardino. In finale dunque le tre accoppiate più accreditate e San Bernardino, finale che  ormai scivola dopo le 21.30. Mossa ancora una volta di studio. Lunga. La interminabile giornata di Palio legnanese prende una piega definitiva verso le 22.25 circa. Si parte. In testa Gavino Sanna, dietro Siri, poi Zedde e infine La Flora

Sembra un film già visto quando però San Bernardino inciampa. Passa Legnarello, Sant’Ambrogio ci prova per tutti e 5 giri, Siri ha il cavallo in mano, non tocca la frusta e riporta il Crocione a Legnarello, con un cavallo di proprietà legnanese.  Una corsa senza sbavature, gode dell’impasse di Gavino Sanna ed interrompe il replay di domenica scorsa. Si dice spesso che chi vince è chi sbaglia meno, Siri, con i colori di Legnarello è quello che ha vinto  non sbagliando nulla.

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