“Al fianco di Giani, è il momento di restare uniti”: il programma di Sinistra Civica Ecologista

Fondata sui valori della giustizia sociale e dell’ecologismo, che guarda ad asset strategici quali cultura, sanità, scuola, agroalimentare e sostenibilità. È su questi principi che Sinistra Civica Ecologista ha presentato il programma elettorale alla presenza dei sei candidati del collegio senese Fabio Dionori, Paolo Galluzzi, Marina Gennari, Nicoletta Innocenti, Mauro Valiani, Loriana Bettini.

Ad aprire la presentazione il coordinatore politico della lista, Fulvio Mancuso. “Sinistra Civica Ecologista nasce come esperienza dal basso e dunque anche Civica di una sinistra che non si accontenta di guardarsi allo specchio ma vuole sporcarsi le mani per affrontare i problemi della società e in particolare di chi sta peggio, così come stiamo facendo a livello nazionale con l’attuale esperienza di governo che ci vede impegnati sul fronte più difficile che è quello sanitario con il gran lavoro del ministro Speranza. Ci impegniamo nel campo del centro sinistra a sostegno di Giani presidente perché è il tempo dell’unità, contro il pericolo che la Toscana cada nelle mani della peggiore destra che l’esperienza repubblicana abbia mai prodotto”.

Tra i punti programmatici del manifesto elettorale di Sinistra Civica Ecologista quelli di una nuova visone culturale e turistica, contro la linea attuale di turismo massificato e di consumo della città; il tema della rigenerazione urbana e dell’efficienza energetica, quello della continuità territoriale per abbattere l’isolamento; ma anche il tema dell’agricoltura e dell’agroalimentare, per la creazione di un grande centro di eccellenza dell’agroalimentare, un nuovo modello industriale e di sostenibilità energetica, la riprogrammazione della sanità, la riqualificazione di eccellenze come Università e centri di ricerca e l’innovazione tecnologica in ambito pubblico.

“Sono asset centrali – continua Mancuso – per creare il modello di centralità territoriale che vogliamo, spostando il più possibile a sinistra le politiche della coalizione nella quale stiamo, verso cioè la tutela dei diritti sociali, il lavoro e la salute in primo luogo, e verso la costruzione di un nuovo modello di sviluppo che leghi sinergicamente impresa, occupazione stabile di qualità e tutela delle risorse ambientali attraverso il virtuoso meccanismo dell’economia circolare e della transizione energetica. Solo così vedremo una crescita del modello, dal punto di vista del welfare, della scuola, della sanità, della cultura, della società, che porterà chi arriva a Siena a sognare di vivere qui”.

I temi di rigenerazione urbana, dell’importanza di una nuova dimensione per l’abitare, delle politiche culturali come motore di sviluppo e di crescita, sono stati introdotti da Marina Gennari. “Da senese e madre di due figli di dieci e quindici anni, sostengo che l’efficientamento energetico e il recupero del patrimonio esistente sia delle aree urbane che dei borghi e delle aree interne della regione siano fondamentali per il territorio, con modelli abitativi al passo coi tempi che garantiscano a tutti i migliori e più adeguati spazi di vita, di lavoro e svago. Vivere bene in un luogo diventa motore di attrattività territoriale e sviluppo. Lo sviluppo e la crescita delle nostre aree non possono andare avanti senza un vero investimento nella nostra cultura, senza il quale non può esistere un nuovo futuro possibile per la nostra. Scuola, educazione e formazione sono anch’essi temi che porto al centro della mia candidatura, come punto di ripartenza della nostra società”.

«Dobbiamo impiegare tutte le nostre forze e validare proposte per allargare il perimetro pubblico, aumentare la produzione e accendere un nuovo tipo di sviluppo per contrastare la crisi ambientale – è stato il commento di Mauro Valiani -. Siamo di fronte a un nuovo periodo politico regionale di grande cambiamento. Ci siamo buttati in questa impresa con l’idea di fondo di cambiare la Toscana, perché c’è tanto da cambiare. Occorre maggiore innovazione nelle politiche di circolarità e nella gestione dei rifiuti così come bisogna spingere sul potenziamento e qualificazione dei patti di collaborazione per la gestione delle aree verdi, sul rilancio del progetto “orti urbani e sociali” e, in questa fase, cogliere l’occasione degli straordinari benefici degli ecobonus per rilanciare il risparmio energetico, la prevenzione del rischio sismico e le ristrutturazioni in genere, mettendo insieme Enti, associazioni attività produttive e cittadini».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui