Umbri in vantaggio su rigore causato dal capitano, che segna poi di testa il pari. L’Arezzo vince col Flaminia ma le Zebrette rimangono al primo posto

PIANESE – ORVIETANA 1-1
Reti: pt 14′ rig. Bassini; st 14′ Simeoni

Pianese: Ricco; Morelli, Simeoni, Pinto (1′ st Grifoni); Lepri (26′ st Irace), Modic, Kondaj, Marino (12′ st Lopez); Ledonne (43′ st Menga); Mugelli (40′ st Guadalupo), Kouko. A disp. Balli, Barbetta, Menga, Pandimiglio, Gagliardi. All. Vitaliano Bonuccelli
Orvietana: Marricchi; Frabotta, Caravaggi, Borgo, Ricci, Bassini, Rosini (31′ st Carletti), Proietto (45′ st Biancalana), Mignani (48′ st Di Natale), Rinaldi (26′ st Tomassini), Omohonria (17′ st Alagia). A disp. Rossi, Siciliano, Papale, Megaro. All. Silvano Fiorucci
Arbitro: Cristiano Ursini di Pescara (Preci-Galleni)
Note: angoli 4-2. Ammoniti Ricci, Bonuccelli, Proietto, Frabotta, Simeoni, Lopez. Recupero: pt 1′, st 6′

Il secondo pareggio nel giro di pochi giorni costringe la Pianese a ridurre ancora di più il proprio vantaggio sull’Arezzo, vittoriosa in casa contro il Flaminia. Il match non è stato così diverso da quello di mercoledì contro il FolGav: primo tempo sotto gli standard e ripresa dove sicuramente gli amiatini, ai punti, avrebbero meritato di più degli avversari. Così è il calcio, però: il primo posto non è in discussione ma il gap si è ridotto notevolmente, e col +1 sarà difficile dormire gli stessi sonni tranquilli delle ultime settimane.

Parte subito forte la squadra di Bonuccelli: Mugelli scatta sull’out di sinistra lasciandosi dietro la retroguardia biancorossa ed effettua il traversone su cui Kouko devia di testa buttando la palla fuori. Al 9′ i senesi rischiano grosso: capitano Ricci, vinto un rimpallo con Morelli, a tu per tu con Ricco manda incredibilmente a lato. Tre minuti dopo l’Orvietana, che da qualche minuto aveva alzato i giri, guadagna un calcio di rigore: Mignani – oggi seguito in tribuna anche dal padre Michele, allenatore del Bari – è scaltro nel mettersi davanti al pallone quel tanto che basta per aspettare che Simeoni gli frani addosso. L’arbitro assegna il penalty e Bassini lo segna all’incrocio dei pali. La Pianese è un po’ intontita ma torna subito all’attacco. Una punizione di Modic, intorno al ventesimo, fa fare una bellissima figura all’ex di turno Marricchi. Diversi errori in fase di impostazione per le Zebrette: Simeoni, in particolare, non riesce a suonare la carica e risulta piuttosto toccato e impreciso dopo il rigore causato agli avversari. L’Orvietana, al contrario, appare estremamente tranquilla, sulla scia delle ultime prestazioni che l’hanno strappata dalla zona retrocessione diretta. Al 36′ Rosini arma la bomba da fuori area che Ricco allontana con i pugni. Si rinnova, a 5′ dalla fine, il duello Modic-Marricchi: la punizione del bosniaco è strepitosa tanto quanto la risposta dell’ex bianconero. Complessivamente, al duplice fischio si arriva con un’Orvietana che “ha fatto quello che doveva fare” e una Pianese decisamente irriconoscibile.

Subito in cambio tra i Bonuccelli boys con Grifoni che rileva l’impalpabile Pinto. A dir la verità, eccetto il forcing nei primi minuti, non cambia molto rispetto alla chiusura della precedente frazione: Mignani esalta i riflessi di Ricco che salva lo 0-2 e tiene in vita i suoi. Piove sul bagnato al quarto d’ora con Marino, il motore perpetuo amiatino, che esce per infortunio: l’ingresso di Lopez permette a Simeoni di spostarsi a centrocampo. Nemmeno a farlo apposta il capitano bianconero sfrutta un ottimo lavoro sulla fascia di Mugelli passato per Grifoni per insaccare di testa la rete del pareggio. La Pianese ora ci crede: Grifoni, entrato perfettamente in partita, rientra sul destro e lascia partire un bolide che Marricchi, per l’ennesima volta, smanaccia. Al 29′ percussione centrale di Ledonne che calcia dalla lunetta ma manda la palla sopra la traversa. Il forcing locale è prepotente in tutti i minuti finali, gli umbri cercano di mettere il naso fuori dalla metà campo ma il risultato non cambia. Finisce 1-1.

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