Si tratta di una classifica di Legambiente, inserita nel rapporto “Ecosistema Urbano”
Siena è stata inserita dal rapporto “Ecosistema Urbano 2020” di Legambiente tra le prime dieci città italiane per estensione della superficie stradale pedonalizzata.
“Ecosistema Urbano” è un rapporto annuale di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei comuni capoluogo, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore.
All’interno vengono analizzati 110 comuni capoluoghi di provincia d’Italia sulla base di 170 indicatori sulla qualità della vita. Uno di questi indicatori riguarda la quantità di metri quadri di zona pedonale a disposizione per i cittadini e nella relativa classifica Siena figura tra le prime dieci città della penisola, insieme a Mantova, Rimini, Venezia, Firenze e Lucca, che si piazza in prima posizione.
Sandro Angiolini, membro del direttivo di Legambiente Siena, ci spiega quali sono gli altri indicatori in cui la nostra città brilla rispetto agli altri comuni della penisola e quelli in cui invece deve migliorare: “Siena dalla prima metà degli anni sessanta ha provveduto a pedonalizzare buona parte del suo centro storico, per questo si trova tra le prime dieci città d’Italia. E’ messa abbastanza bene nella gestione complessiva delle acque, non consumiamo troppa acqua, ne disperiamo poca e la depuriamo correttamente. E’ messo bene l’utilizzo dei trasporti pubblici, così com’è buona la diffusione del car sharing. Sui rifiuti andiamo così così, perché ne produciamo tanti, ma in questo settore pesa tanto l’afflisse dei turisti. Mentre andiamo male per quanto riguarda la raccolta differenziata, ma il settore in cui siamo più indietro è quello dell’energia rinnovabile. Manca anche un piano di valutazione del rischio climatico”.
Secondo Angiolini nel complesso si può fare di più: “Siena è solo al 48esimo posto per qualità dell’ecosistema urbano, anche se nel 2010 era tra le prime dieci città d’Italia. Ma non è che Siena si sia suicidata, semplicemente altre città italiane hanno investito di più nella gestione degli spazi verdi, nelle energie rinnovabili e in tante altre cose, mentre Siena tutto sommato è rimasta un po’ ferma”.
