Ecco le interviste ai bar e ristoranti della città di Siena sull’ampliamento del suolo pubblico

Come stiamo vedendo negli ultimi giorni, dopo l’avvio della fase post lockdown, molti dei locali in città si stanno adeguando alle normative per il distanziamento sociale. Infatti, grazie anche alle misure messe in campo dell’amministrazione comunale, è stato possibile usufruire dell’ampliamento del suolo pubblico in maniera gratuita, per aumentare la capienza delle attività. Bar e ristoranti hanno colto quest’opportunità per disporre i tanto discussi tavolini all’esterno, rivoluzionando l’aspetto tipico della città.

Ampio il dibattito che si è sviluppato in merito a questa vicenda. All’ex sindaco Bruno Valentini, hanno replicato Forza Italia e Fratelli d’Italia, poi anche l’assessore al Turismo Alberto Tirelli (“È una soluzione temporanea, che resterà in vigore solo per l’emergenza. Crediamo che sia utile a dare possibilità di manovra ai nostri esercenti. È un momento difficile per tutti, perciò chiediamo solo un po’ di comprensione e magari una mano dai cittadini per uscirne tutti insieme”). In questo botta e risposta si è inserita anche Confesercenti che si è posta come supporto ai ristoratori e bar della città:”Come associazione abbiamo cercato di trasmettere da subito il dramma che stavano vivendo centinaia di attività ed i loro lavoratori”.

Anche i titolari si dimostrano soddisfatti dell’iniziativa proposta dall’amministrazione comunale. Infatti, vedono l’attuazione di questa manovra come un atto di vicinanza e comprensione per la problematica creatasi dal Covid. La misura attuata è stata vista dai gestori come una possibilità di rilancio, ma anche come un momento di socializzazione e armonia tornata dopo l’esperienza del lockdown. E’ chiaro che è ancora presto per esultare dato che il ritorno del tipico flusso turistico non è ancora al solito standard. Però la voglia di ritornare al passato è forte e questa possibilità tende la mano ad una categoria duramente scossa dall’emergenza sanitaria.

Tavoli all’esterno nel centro storico: parola ai commercianti

3 Commenti

  1. Giustissimo mettere i tavoli fuori,senza però intralciare il passo e le eventuali zone artistiche.Sarebbe giustissimo allo stesso tempo che sempre gli stessi commercianti non approfittassero,come stanno facendo,per aumentare i prezzi!!

  2. […] “I tavolini fuori dagli esercizi nel centro storico? – ha proseguito Tirelli – Una decisione presa e voluta dal sindaco Luigi De Mossi e portata avanti dagli uffici in tempi rapidi. E’ un segnale di vicinanza agli operatori in un momento difficile, un atto semplice ma articolato. Il Comune ha avuto, nell’arco del mese e mezzo, oltre 200 richieste trattate immediatamente dagli uffici comunali che ringrazio, direi alla totalità dei soggetti che hanno fatto richiesta è stata data risposta positiva. Spesso e volentieri la concessione suolo pubblico è legata allo spazio che effettivamente si può utilizzare. Ma è un segnale di solidarietà a coloro che stanno facendo fatica a tirar su il bandone ogni mattina. Abbiamo dato una tempistica, il 31 dicembre prossimo proprio perché voleva essere un segnale di risposta immediata a un’esigenza concreta. Abbiamo riscoperto la città in qualche angolo”. […]

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