Il Siena di fronte a una settimana decisiva per il futuro

Mercato, ritiro, ripescaggio. E’ una settimana importante e per certi versi decisiva per la Robur, impegnata a disegnare il proprio futuro.

Mercato

La scorsa settimana ha visto la Robur attivissima sul mercato, con diversi annunci. Gli arrivi di Conson, Mataloni e Peroni si sono aggiunti a quelli dei giorni precedenti: gli attaccanti Ricciardo Disanto e il portiere Botti, quindi di Lorenzo Zaccone. L’ultimo in ordine di tempo è stato il centrocampista Gatto. Se mettiamo in conto i confermati Stefano Guberti, Ricardo Farcas, Leonardo Terigi, Cristiano Bani, Giuseppe D’Iglio e Aziz Sare (mentre Ilari è andato al Trastevere e Mignani è andrà al Montevarchi), la Robur ha messo già in piedi una buona base dalla quale partire, ma certo in questa settimana la coppia Perinetti-Strano dovrebbe chiudere altre operazioni in entrata.

Per completare il reparto dei portieri si fa strada l’ipotesi Mattia Marocco, classe 2001, estremo difensore della Lazio. Il Siena sta lavorando con la società laziale per l’approdo in bianconero nei prossimi giorni. Sul taccuino di Giorgio Perinetti ci sarebbe anche il classe 2002 Lorenzo Coccia, esterno del Frosinone, altro elemento di grandi qualità nonostante la giovane età.

Non sono però le sole operazioni: in vista del ritiro la società vuole infatti “regalare” ad Alberto Gilardino il gruppo quasi al completo, lasciandosi alcuni spazi per i ritocchi da effettuare fino alla conclusione del mercato, in base anche alle valutazioni delle prime amichevoli e dei primi allenamenti.

Ritiro

Da venerdì prossimo cominceranno i test medici a Siena, poi la squadra sarà in ritiro da domenica 25 luglio a Montecatini Terme, con il lavoro verso e proprio (fino al 13 agosto) che si svolgerà a Borgo a Buggiano, sede anche delle prime amichevoli. E’ un progetto innovativo quello a cui darà vita la Robur nel ritiro, sia dal punto di vista medico che di preparazione fisica.

Del resto lo staff costruito nelle ultime settimane, dal confermato Sandro Bencardino al ritorno di Andrea Causarano, è di prim’ordine e la Robur vuole dar vita a un lavoro allo sportivo-scientifico di grande rilevanza.

Ripescaggio

Fra oggi e domani potrebbe poi definirsi un’altra pagina importantissima per il futuro: la questione ripescaggio. Il Siena ha fatto tutto quello che poteva fare (ovvero adempiere a tutti gli obblighi e fornire tutte le documentazioni del caso): la società non si sbilancia, è pronta ad affrontare e primeggiare nel campionato di serie D, ma il fatto di aver depositato i documenti per il ripescaggio, che si aggiungono allo stadio Artemio Franchi assolutamente a norma per la terza serie pone il Siena fra le pretendenti.

Sono sette i posti vacanti in serie C: questo è filtrato dal Consiglio Federale ha esaminato i ricorsi delle squadre escluse dalla Covisoc dopo la presentazione delle domande.

Fuori il Chievo Verona in Serie B (questo porterà a un ripescaggio dalla C e di conseguenza a un posto libero in terza serie), Carpi, Novara, Casertana, Paganese e Sambenedettese. Le squadre escluse potranno fare ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.

Il posto del Gozzano, come scritto la settimana scorsa, sarà occupato da una formazione di Serie D e su questo punta l’FC Messina prima formazione nella griglia di Serie D, dopo la rinuncia dell’Aglianese. Gli altri sei posti, in assenza come previsto delle seconde squadre di Serie A, andranno tre alla Serie D e tre alla Serie C con slot che si alternano partendo dalla D.

Cominciamo dalla Serie C, dove le formazioni che hanno presentato la domanda d’iscrizione in Serie D entro il 10 luglio per aprire la porta al ripescaggio sono: Arezzo, Fano, Lucchese e Pistoiese. Detto che poi al dunque le domande andranno appesantite dai tanti soldi necessari, le ultime due hanno comunque problemi con lo stadio: a Lucca per esempio le torri faro si fermano a 500 lux mentre le norme richiedono 800 lux (i tempi richiesti per l’adeguamento con relativa ratifica non sono brevi) e nei ripescaggi non sono ammesse deroghe.

Dalla Lega Pro, oltre al Messina di cui già abbiamo scritto, trapela che in Serie D con le carte in regola dovrebbero esserci Latina, Fidelis Andria, Rimini Siena in ordine di griglia. A conti fatti quindi, se le decisioni del Consiglio Federale dovessero tenere anche dopo i ricorsi al Collegio di Garanzia del Coni, ed eventualmente (ma con tempi diversi e possibilità molto ridotte) al Tar del Lazio, il destino della Robur sarebbe legato alle documentazioni presentate da qualche “pretendente” più avanti nella griglia.

L’esame delle domande (entro oggi) dovranno essere correlate dei 300mila euro come contributo straordinario, della fidejussione da 350mila euro, dei 55mila euro per gli adempimenti dell’iscrizione e di tutta la documentazione strutturale, potrebbero poi “regalare” altre soprese, perché come si diceva ci sono sia soldi da mettere sul tavolo, sia squadre con problemi strutturali da risolvere.

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