Montanari proverà a iscrivere la squadra, ma il suo tentativo sarà vano. A quel punto il nuovo sindaco giocherà un ruolo determinante

Il Siena sta giocando su più tavoli la partita più importante, quella della sopravvivenza stessa della squadra. Dallo stadio Franchi fino all’iscrizione al prossimo campionato, il presidente Montanari sembra intenzionato a tirare dritto per la sua strada, andando incontro a una serie di battaglie legali potenzialmente infinite. E’ una scommessa, l’ennesima della sua gestione, molto pericolosa, che rischia seriamente di far scomparire la Robur.

Il tentativo di iscrivere la squadra in Serie C potrebbe essere perso in partenza: la situazione debitoria dovrebbe essere talmente compressa da rendere impossibile la permanenza della squadra da i professionisti. Ecco perchè è sostanzialmente inutile aspettare il 20 giugno, giorno entro il quale Montanari dovrà presentare la documentazione alla Lega Pro. Nonostante il vortice di ricorsi che il Siena presenterà per contestare l’esclusione dal prossimo campionato, la vera domanda non è se i bianconeri ripartiranno dai dilettanti, ma a partire da quale categoria lo faranno.

La palla passa quindi al Comune di Siena. Il nuovo sindaco Nicoletta Fabio è chiamato innanzitutto ad affrontare l’incombenza dei lavori allo stadio, ammesso che il Tar non dia ragione a Montanari, cosa che innescherebbe anche in questo caso una battaglia legale non da poco. Ma il vero banco di prova per la nuova amministrazione è in primo luogo quello di trovare un acquirente per la squadra. Quando l’avventura di Montanari terminerà, le chiavi del Siena finiranno in mano a Nicoletta Fabio e sarà lei a decidere le sorti della squadra. Il tempo è tiranno, il nuovo sindaco deve già cominciare a sondare il terreno.

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