“E’ facile dire che poteva arrivare qualcun altro al posto di Maddaloni, ma bisogna vedere se gli altri allenatori sarebbero potuti venir oppure no”

Intervenuto in diretta sul sito e sulla pagina Facebook della Gazzetta di Siena, il direttore sportivo della Robur Giorgio Perinetti ha risposto alle domande dei tifosi bianconeri, preoccupati per il momento negativo che sta vivendo la squadra. Il ds del Siena ha toccato cari argomenti, dai motivi per cui sono arrivate tre sconfitte consecutive al mercato, passando anche per la situazione del settore giovanile. Molto tifosi però si sono concentrati sull’avvicendamento in panchina tra Gilardino e Maddaloni, chiedendo se quest’ultimo fosse il profilo adatto per la Serie C.

“Maddaloni ha avuto responsabilità di prima squadra anche in campo internazionale – afferma Perinetti -. Non era molto conosciuto perchè era in Cina, ma quando ho preso Conte qui a Siena veniva da due esoneri, con l’Arezzo e l’Atalanta. Ho scelto nel range di allenatori disponibili per la Robur. E’ facile dire che poteva arrivare qualcun altro, ma bisogna vedere se gli altri allenatori sarebbero potuti venir oppure no, per motivi economici o situazioni personali”.

Il ds bianconero ha difeso la sua scelta di puntare sul tecnico napoletano: “Maddaloni è molto competente – continua Perinetti -, lo dicono persone come Cannavaro, Ferrara, Lippi e Giuntoli. Ha uno staff eccellente composto da Rampulla, Gaudino e Negro, che era stato accantonato da Gilardino. C’è un trend negativo per quanto riguarda i risultati, ma in tutte le partite abbiamo giocato bene fino ai blackout che abbiamo avuto. La squadra è migliorata sul piano del gioco, mentre prima c’erano molto problemi sotto questo punto di vista, non tiravamo più in porta“.

Un tifoso ha chiesto se era il caso o meno di esonerare Gilardino quando la squadra sembrava essere dalla sua parte: “Gilardino me lo sono trovato con un contratto biennale – spiega Perinetti -. L’ho appoggiato, difeso e aiutato. La squadra poteva essere con lui, ma bisogna capire quali sono i motivi e se sono condivisibili o meno con gli obiettivi della società. Dopo un inizio abbastanza promettente la squadra è peggiorata sotto il profilo del gioco. Era diventata molto rinunciataria, aveva subito un’involuzione“.

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