Inaugurata la mostra dedicata alla Commedia e ai luoghi senesi citati nell’opera: da oggi al 30 ottobre, l’esposizione nel palazzo del rettorato dell’Università di Siena

Nuova tappa per Dante a Siena. Il Sommo Poeta ‘torna’ in città nelle forme e nei colori delle 62 opere che compongono la mostra “Pittori a Siena per Dante”, l’esposizione che da oggi e fino al 30 ottobre è ospitata negli spazi del palazzo del rettorato dell’Università senese.

“La città di Siena – ha ricordato Francesco Frati, rettore dell’Ateneo senese durante l’inaugurazione della mostra – viene più volte citata nella Divina Commedia tanto da indurre i senesi nel 1921 a ricordare il 600° anniversario della morte di Dante con una serie di iscrizioni che sono affisse in alcuni punti della città. A cento anni di distanza, l’Università di Siena celebra ancora una volta la straordinaria opera di Dante. Per rendere omaggio alla ricorrenza abbiamo deciso di realizzare questa mostra, a partire da quegli elementi che crediamo siano la linfa vitale della città: l’arte, le tradizioni, la cultura. Ammetto – ha continuato il rettore – che quando il curatore Paolo Fiorenzani mi espose l’idea di questa mostra non credevo che avremmo raggiunto un risultato così straordinario. Sono estremamente soddisfatto e ringrazio Fiorenzani, anima dell’esposizione, e tutti gli artisti che hanno riposto positivamente al nostro invito e che hanno dedicato del tempo per lasciare qui, nel nostro rettorato, una traccia della loro arte”.

Dipinti, sculture, serigrafie e litografie che portano le firme prestigiose di 62 Maestri, 57 dei quali legati alla città per aver accettato in passato di dipingere il drappellone. “L’idea della mostra – ha detto il curatore Paolo Fiorenzani – nasce dai versi danteschi che riguardano Siena. Agli artisti, a cui abbiamo dato la possibilità di eseguire i lavori con le tecniche più diverse e senza vincoli di dimensioni, è stata assegnata una terzina che ha ispirato l’opera. Il visitatore sarà accolto da un’esposizione unica nel suo genere ma di chiara e semplice fruizione. Ringrazio tutti i Maestri coinvolti – ha continuato Fiorenzani – per l’eccezionalità delle loro creazioni e per l’energia che hanno messo nel realizzare la propria opera dopo due anni di stop dovuto alla pandemia”.

“Nella Commedia – ha concluso la professoressa Natascia Tonelli – Dante incontra molti personaggi senesi nell’Inferno e nel Purgatorio, dialoga con loro, ne racconta le vite e manifesta un atteggiamento piuttosto critico nei confronti della città e dei suoi abitanti. Questa iniziativa vuole rinsaldare e rilanciare il legame esistente tra Siena e l’opera del Poeta“.  

Le parole di Paolo Fiorenzani, curatore della mostra e di Francesco Frati, rettore dell’Università di Siena

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