Strade deserte e controlli, ma anche storie di disagio: qualcuno dorme nella risalita di San Francesco

E’ scattata a mezzanotte di oggi la “zona rossa” per tutta la Toscana, Siena e provincia comprese. Misure restrittive ulteriori, divieto, di fatto, di uscire se non per comprovati motivi, anche se diversi negozi rimarranno comunque aperti. Il tentativo è diminuire l’indice Rt di contagio da Coronavirus e “dare respiro” agli ospedali nelle prossime due settimane.

Le forze dell’ordine, coordinate come sempre dalla Prefettura in base anche all’ultima riunione del Comitato provinciale sulla sicurezza, hanno controllato nella notte le principali vie del centro storico e dei quartieri periferici. Non si sono registrati particolari “trasgressioni” alle misure restrittive previste per la zona rossa. I divieti, di fatto, proseguono anche nelle ore diurne, perché nella “rossa” non è possibile dalla propria abitazione uscire senza una motivazione.

Siena è apparsa ancora più deserta nelle sue vie e nelle sue piazze: una Piazza del Campo completamente vuota nella notte che, di solito, l’avrebbe contraddistinta con tanta gente e tanti giovani. Invece la Torre del Mangia si è addormentata da sola, cullata solo dai suoni di Fonte Gaia e da qualche mezzo delle forze dell’ordine che ha fatto qualche passaggio. La stessa situazione nelle strade principali del centro storico: nessuno passante, solo taxi al lavoro e mezzi delle forze dell’ordine.

Nella “zona rossa” si registrano purtroppo anche situazioni di disagio. Dopo quelle registrate nei giorni scorsi fuori porta San Marco, quelle segnalate all‘amministrazione comunale alla stazione, ieri notte una persona si è “accampata” all’interno della risalita che da via Baldassarre Peruzzi porta a piazza San Francesco. Si tratta spesso di situazioni delicate, sulle quali forze dell’ordine, Prefettura, Questura e amministrazione comunale provano a intervenire, ma che spesso nascondono anche un disagio sociale e una difficoltà quotidiana.

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