Primo appuntamento venerdì 12 dicembre alle 21:00

Venerdì 12 novembre 2021 alle ore 21:00 è un appuntamento da segnare in agenda come la grande ripartenza invernale dello spettacolo dal vivo. Dopo l’interruzione forzata dello scorso anno, il direttore Marco Batti ha deciso che quest’anno il sipario si sarebbe dovuto alzare nuovamente: ecco così rinnovato l’appuntamento all’interno del Black Box, spazio performativo dell’Ateneo della Danza, nel pieno rispetto delle regole e delle norme sulla sicurezza per la tutela del pubblico e degli artisti. Un appuntamento che vedrà protagonisti i vincitori del Bando di Residenza artistica Black Box pubblicato nell’annualità 2020/2021 i quali, a causa della situazione pandemica, non hanno potuto portare in scena i loro lavori.

Un progetto ambizioso quello di Marco Batti che non poteva essere lasciato nel dimenticatoio, una possibilità preziosa quella nata da questo bando che darà l’opportunità a giovani artisti e compagnie emergenti di vivere un’esperienza originale e nuova che sintetizzi il desiderio di fruire di spazi adatti alla sperimentazione e alla ricerca artistica potendo, così, concretizzare i loro progetti.

Nasce, così, un cartellone invernale poliedrico e dinamico, in equilibrio tra innovazione e tradizione, pensato sia per gli adulti che per i più piccoli ed in grado di rispondere alle esigenze degli spettatori.
Il compito di dare il via alla stagione invernale spetterà al Balletto di Siena con il Galà BdS: il primo tempo sarà dedicato al Gran Pax de Deux, passi a due estratti dai balletti del grande repertorio, mentre nel secondo tempo verrà portato in scena Reshimu, una riflessione sull’importanza delle tracce, delle emozioni, dei granelli della nostra vita che lasciamo agli altri.

Il 13 novembre sarà protagonista l’esperienza interattiva di Vortex che travolgerà il pubblico coinvolgendolo e ponendolo davanti ad una scelta e le cui coreografie sono state affidate a Camille Granet. La prima compagnia vincitrice del bando di Residenza artistica ad esibirsi sarà Our Contemporary Ballet di Elena Turchi, il 19 novembre, con degli estratti di Coppelia, una storia contemporanea, una rielaborazione della storia che porterà l’attenzione sulla dipendenza dal lavoro e dalla tecnologia, e con Connessioni. Il giorno seguente verranno presentati i progetti di Create Danza dal titolo Trafitto da un raggio di sole, una rappresentazione del dualismo tra luce e buio, tra felicità e delusione, e Eva di Melissa Zuccalà che ci darà degli spunti di riflessione sulla figura della donna.

La serata si concluderà con Nodo, coreografia di Camille Granet vincitrice del terzo premio dell’edizione 2020 del Certamen Internazionale di Coreografia di Burgos-New-York. Il tema della donna verrà ripreso il 27 novembre con 90.60.90 di Something else dance Company mettendo in luce l’aspetto più legato ai canoni estetici imposti dalla società e alla strumentalizzazione del corpo femminile. L’appuntamento del 28 novembre sarà una grandissima novità: quest’anno ha preso il via il progetto Panta Rei coordinato da Camille Granet e grazie al quale verranno portate in scena coreografie interamente ideate e costruite dagli studenti del centro di formazione professionale dell’Ateneo della Danza.

Si proseguirà il 3 dicembre con ContemporaryPuzzle, una serata dedicata interamente alla danza contemporanea con coreografie di Francesco Gammino, Fabiola Zecovin e Camille Granet, per continuare il 4 dicembre con un’altra compagnia vincitrice del bando di residenza artistica Black Box, la Ofbalance collettivo contemporaneo con Sa-cro. Il 10 dicembre verrà riproposta I temperamenti dell’Amore, ultima produzione del Balletto di Siena che parlerà di tutte le sfumature dell’Amore. L’11 dicembre vedremo le ultime due compagnie vincitrici del bando: Bhava Dance Company con Caleidoscopio e Eleven Dance Company con Elogio al silenzio.

A conclusione di questa stagione invernale di Siena in Danza si esibiranno il 18 dicembre gli allievi del centro di formazione professionale e il 19 dicembre gli allievi della scuola di danza dell’Ateneo della Danza.
Dodici appuntamenti imperdibili che saranno un modo per guardare al futuro con fiducia, lasciandoci alle spalle i giorni più difficili, dodici appuntamenti per mostrare, ancora una volta, la forza e la caparbietà che ci contraddistingue.


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