Il tecnico bianconero paga una serie di prestazioni poco convincenti. Atteso a breve il nome del suo successore

Dopo il pareggio di ieri contro il Pescara, il Siena ha esonerato Alberto Gilardino. La decisione era nell’aria già da martedì, dopo la batosta subita a Viterbo. E anche nelle scorse settimane c’era stato qualche mormorio, visto che la Robur nelle ultime uscite ha inanellato una serie di prestazioni poco convincenti, oltre a collezionare solo sei punti in cinque partite.

I bianconeri hanno pareggiato con la Pistoiese al Franchi (con gli arancioni in inferiorità numerica) e con la Fermana, due squadre impegnate nella lotta salvezza, hanno battuto solo grazie ad un rigore una Virtus Entella in piena crisi e poi è arrivato il brusco stop di martedì con la Viterbese. Infine, ieri, nonostante sia arrivato un pareggio contro il Pescara giocando gran parte della gara in dieci, Gilardino è stato pesantemente contestato dai tifosi bianconeri, il segno che ormai il suo rapporto con l’ambiente si era definitivamente rotto.

Si conclude così l’avventura di Gilardino a Siena, iniziata nel settembre del 2020, con la società armena appena insediata, e proseguita con molti alti e bassi. Dall’esonero del gennaio scorso, al ritorno da eroe appena un mese dopo; dai risultati negativi nella seconda parte di stagione in D, alla conquista dei play-off; dal ripescaggio in C fino ad un avvio di campionato sotto le aspettative.

La squadra riprenderà a lavorare martedì in vista della sfida contro il Gubbio, nel frattempo nelle prossime ore sono attesi nuovi sviluppi per conoscere il nome del suo successore.

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