A Firenze è arrivata una sconfitta, ma è stata una bellissima giornata di sport

La prima foto ufficiale della storia del Siena Baseball Club (stagione 2021), sponsorizzato Estra, è datata sabato 15 maggio, campionato Under 12.

Tutti rigorosamente distanziati, tutti con le mascherine (qualcuno non se la è tolta nemmeno per giocare!), in pieno periodo di pandemia, rispettando in modo rigoroso il rigido Protocollo della Federazione, approvato dal CONI e dal Comitato Tecnico Scientifico, e le normative nazionali. Poco conta il risultato ottenuto ad Antella (2-10 a favore dei padroni di casa).

Le bambine ed i bambini dell’Estra B.C. Siena, orgogliosi della loro divisa con i colori della Balzana, sono stati i primi rappresentanti di una società nata cinque mesi fa e che, grazie al lavoro di Antonio Rodriguez e degli altri educatori sportivi nelle scuole, ha lavorato soprattutto sul settore giovanile.

“Queste bambine e questi bambini della nostra città, che per la prima volta in vita loro questo sabato hanno visto un campo da baseball (l’unico impianto della provincia, a Castellina Scalo, è purtroppo inutilizzabile per gli allenamenti della Società senese, n.d.r.), sono venuti con piacere a giocare la loro prima partita a più di cinquanta chilometri di distanza (Firenze Sud), in buon numero, si sono divertiti ed hanno passato una bella giornata all’insegna dello sport in generale e del baseball in particolare”, ha scritto sulla propria pagina Facebook il Direttore tecnico bianconero, Francesco Giusti.

“A fine partita”, ha concluso Giusti, “abbiamo infine voluto riprendere una storica tradizione del baseball senese, che il compianto Prof. Antonio Scialoja insegnò ai suoi piccoli campioni nei primi anni ’80. Antonio aveva invitato i propri ragazzi – senza imporlo, ma trovando, in loro, una piena ed entusiastica adesione – a fare, a fine partita, tre “hip-hip hurrà!” per gli avversari, lanciando i cappellini ed i guantoni in aria.

Cosa vissuta come divertimento, ma che in realtà, col gioco, insegnava a vedere nell’avversario sul campo un amico, un compagno di strada e di fatto a porre il modo di vivere lo sport agli antipodi di un atteggiamento violento o volto a deridere chi, in partita, giocava contro il Siena”.

Così, questo sabato, a fine partita, schierati lungo la linea di foul di terza base, le bambine ed i bambini di Siena hanno alzato i propri cappellini e salutato gli amici della società ospitante con un bellissimo “Per l’Antella hip-hip hurrà!”.

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