I ragazzi di manager Giusti cercano un riscatto dopo la sconfitta di Firenze. Ad attenderli la gara contro la capolista Chimet

È di nuovo il momento di scendere in campo: l’Estra arriva ad Arezzo, in casa della capolista Chimet, alla ricerca di un riscatto dopo lo schock della sconfitta a Firenze all’esordio.

“Ai ragazzi ho chiesto di vivere la sconfitta di domenica come un passo verso qualcosa di meglio – afferma il manager Giusti – di sorridere dopo la manifesta subita a Firenze e di imparare dagli errori. Partente sarà ancora, sul monte di lancio, Dario Osti, perché è uno delle nostre sicurezze e non sarà certo una giornata sfortunata come quella di domenica ad influenzarne l’immagine”.

Quella di oggi sarebbe, teoricamente, la prima giornata di ritorno, ma in realtà per la Chimet sarà la terza gara disputata in questa strana stagione e, per l’Estra B.C. Siena, il secondo incontro stagionale. Gli aretini cercheranno di continuare con la scia di successi, questa volta sul proprio diamante.

La partita si svolgerà senza pubblico, visto che il DPCM del 14 luglio ha prorogato, almeno fino al 31 luglio, le disposizioni già vigenti in merito al contenimento della diffusione del COVID-19. Il Presidente federale Andrea Marcon, a tal proposito, ha recentemente inoltrato una lettera alle società affiliate, nella quale si legge il suo rammarico: “Conosco perfettamente la vostra, nostra, voglia di accogliere le persone che desiderano godere dal vivo dello spettacolo del baseball e del softball ma, al momento, tutto ciò non è ancora possibile”. Un dispiacere per tutti, perché il protocollo della FIBS prevedeva le “porte aperte” negli stadi, ma diversamente, ad oggi, alla luce delle disposizioni di legge, non è possibile fare.

L’appuntamento è per le ore 16 allo stadio di via Simone Martini ad Arezzo. Arbitrerà la gara l’arbitro Guidelli, che lo scorso anno arbitrò la gara tra Arezzo e Siena, finita 11 ad 8 per i padroni di casa nero arancio e caratterizzata dalle vibranti proteste senesi, dall’infortunio di Ismael Berroa e dall’espulsione del manager bianconero Giusti.

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