Ieri è stato rigettato il ricorso del Chievo, oggi la decisione sulle quattro squadre escluse dalla C. La Robur per tornare tra i professionisti ha bisogno che nessuna squadra venga riammessa
È l’ennesima giornata decisiva per il futuro della Robur. Dopo il Collegio di garanzia del Coni e la frustrante mancata decisione del Consiglio Federale della scorsa settimana, oggi è il giorno in cui il Tar renderà pubblici i verdetti sui ricorsi di Novara, Sambenedettese, Carpi e Casertana.
Ieri è stato rigettato il ricorso del Chievo che, oltre a mettere fine alla favola dei “Mussi volanti”, ha decretato il ripescaggio in B del Cosenza, lasciando quindi un posto libero in serie C. Sempre ieri pomeriggio poi sono stati esaminati i documenti di Sambenedettese e Carpi. Stamattina invece sarà il turno di Casertana e Novara, dopodiché il Tar comunicherà le sue decisioni.
Secondo alcune indiscrezioni, filtra ottimismo sul fatto che il Tribunale si esprima contro i club che hanno chiesto la riammissione. Tuttavia il Siena deve sperare che tutti e quattro i ricorsi vengano respinti, poiché occupa proprio il quinto posto nella graduatoria dei ripescaggi, alle spalle di Latina, Lucchese, Andria e Fano.
Se nessun ricorso fosse accolto allora ci sarebbero cinque posti disponibili in serie C e i bianconeri sfrutterebbero l’ultima posizione utile per tornare tra i professionisti. Viceversa, se anche una sola delle squadre escluse fosse riammessa, la Robur sarebbe condannata davvero per un soffio a giocare la prossima stagione tra i dilettanti.