Dopo 23 anni, si chiude un capitolo importante della scena rock tra Valdelsa e Siena

Hanno fatto la storia del metal in Valdelsa, e pure in Provincia di Siena.

Si tratta di uno dei gruppi cult dell’heavy Metal italiano, famosi a livello europeo.

Nello specifico i Coram Lethe sono stati una grande band di Death Metal, genere estremo, di scuola europea, alla quale non è mancata mai la melodia, pur se con suoni solenni e forti.

Dopo 23 anni di attività, 5lp e centinaia di concerti i Coram Lethe cessano le loro attività.

I fondatori, Leonardo Fusi insieme a Francesco Miatto hanno deciso di chiudere questa fase della propria vita per dedicarsi ad altri progetti. La filosofia musicale dei Coram Lethe verrà tuttavia portata avanti da una nuova band chiamata Charun composta da Francesco Miatto e alcuni membri dei Coram Lethe.

“Ringraziamo tutte le persone che in queste due decadi ci hanno amato in giro per il mondo. È stato un viaggio fantastico, grazie a tutti” ha scritto la band in una nota ufficiale.

In questi 23 anni la formazione è cambiata più volte, ma il sound è sempre rimasto lo stesso. La loro fama è nazionale, ma la Valdelsa è stata la casa ufficiale: del resto la Valdelsa non ha mai nascosto la propria anima rock e alternativa, anticonformista, per cui proprio in queste terre autonome ed orgogliose sono nate diverse formazioni hard e metal.

I Coram Lethe nascono ufficialmente nel 1999 a Monteriggioni: la formazione è cambiata più volte ma il sound è sempre rimasto lo stesso. Della formazione originale erano rimasti solo Fusi alla chitarra e Miatto alla batteria. Molti i tour con band di caratura internazionale, come i Dismember, gli Entombed, i Destruction, i Cynic.

Ben cinque gli album che sono usciti in tutti i continenti: l’ultimo si intitola In Absence (2018).

“Purtroppo rispetto ai primi anni Duemila la scena musicale è cambiata, e sono diminuite le persone che frequentano i concerti – spiega Francesco Miatto – con il covid inoltre hanno chiuso decine di locali. Lo streaming selvaggio rende impossibile per una band underground vivere della propria musica” sono le motivazioni.

Però una notizia positiva c’è “posso dire che la mia carriera musicale andrà avanti con nuovi progetti, anche con il supporto di musicisti di oltreoceano.” In serbo c’è un progetto per adesso top secret che a breve sarà svelato.

Se i Coram Lethe rievocavano Platone, adesso Charun è il nome etrusco di Caronte: segno di un legame con la propria terra che è uno dei temi ricorrenti nelle atmosfere metal.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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