Trovati circa 450 grammi di cocaina, giro d’affari di più di 100mila euro. Uno degli arrestati sotterrava i barattoli con la droga vicino a degli alberi

Alle prime luci del 4 marzo, tre persone sono state arrestate dai Carabinieri di Siena, nell’ambito di una operazione antidroga coordinata dal Sostituto procuratore Sara Faina della Procura della Repubblica al Tribunale di Siena e condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Siena.

L’indagine, protrattasi per circa tre mesi, ha consentito di fare luce su una vasta attività di spaccio di cocaina posta in essere nelle province di Siena e di Arezzo, da una decina di persone due delle quali, alla luce dei gravi indizi raccolti, sono state colpite da misura cautelare personale emessa dal G.I.P. di Siena, mentre altre tre sono state destinatarie di un decreto di perquisizione. Ed è proprio in tale contesto che uno dei perquisiti, residente in provincia di Siena, grazie anche al fiuto del cane antidroga di nome GIPSY  è stato trovato in possesso di quasi 3 etti di cocaina, parte della quale già suddivisa in dosi, nonché due bilancini di precisione, e per questo anch’egli arrestato insieme ai due destinatari di misura cautelare in carcere ma, diversamente da questi, posto agli arresti domiciliari.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siena hanno inoltre identificato numerosi acquirenti, tutti maggiorenni, molti dei quali insospettabili che, con frequenza quasi quotidiana, si rifornivano di cocaina dagli indagati arrivando a spendere migliaia di euro al mese. Un giro di affari di notevole volume, favorito dalla grande disponibilità di droga evidenziata dagli indagati e, in particolare, da parte dei due colpiti dalla misura cautelare.

Quello residente nell’aretino, aveva adottato un espediente singolare per tentare di sfuggire ad eventuali indagini e controlli. Convinto di non essere osservato, si recava in zone di campagna dove, nei pressi di alberi così da avere un riferimento certo, sotterrava barattoli in vetro contenenti lo stupefacente già suddiviso in dosi. Solo poco prima della consegna si recava in detti “imboschi” e, prelevata la quantità di droga ordinata dall’acquirente, effettuava la consegna. L’altro arrestato su ordinanza, residente nel senese, aveva invece cercato di tutelare i propri illeciti traffici, dotandosi di una telecamera per monitorare eventuali presenze sospette nei pressi della propria abitazione, nonché di un cane di grossa taglia che, libero di muoversi in giardino, ha certamente limitato, ma non impedito, l’operato dei Carabinieri.  

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 450 grammi di cocaina. Grazie a questa operazione è stato sequestrato stupefacente per un valore complessivo stimato di oltre € 100mila, un fiume di denaro illecito che avrebbe “inquinato” il mercato legale della ridente provincia senese, oltre a scongiurare l’assunzione di migliaia di dosi da parte dei giovani della Valdichiana.

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