I negozi di ottica fanno parte di quel cerchio ristretto di attività ritenute essenziali e alle quali è quindi consentito di non chiudere. Tuttavia, anche in questo caso, non mancano purtroppo i terribili effetti della crisi economica
Gli ottici di Siena erano rimasti aperti durante il lockdown della scorsa primavera e sono aperti anche oggi che la Toscana è diventata zona rossa. Purtroppo però, continuare a lavorare in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo, non garantisce in alcun modo una riduzione delle perdite.
“Stiamo registrando un inevitabile calo del flusso dei clienti – spiega un ottico del centro città – anche se in realtà i senesi in negozio non mancano, soffriamo per lo più a causa dell’assenza di turisti, quindi dei clienti stranieri”.
Un crollo delle vendite che è stato più o meno costante nel corso degli ultimi mesi, anche nei momenti in cui erano previste meno restrizioni: “A marzo e ad aprile abbiamo avuto grosse perdite – racconta un esercente – soltanto quest’estate c’era stata una piccola ripresa, ma non era stata sufficiente, poiché era mancato l’apporto del turismo”.
A rendere il quadro preoccupante sono le prossime scadenze, con le quali prima o poi bisognerà fare i conti: “La mancanza di clienti è un problema serio, ma il peggio è che si sta avvicinando il periodo delle tasse e stavolta chiaramente non verranno rinviate come era successo in occasione del primo lockdown”. Una situazione resa ancora più spinosa dal fatto che i negozi di ottica non beneficeranno del Decreto Ristori in quanto sono considerati servizi sanitari. Non è quindi ben chiaro che tipo di aiuti saranno diretti alla categoria, un’incertezza che spinge qualche negoziante ad affermare, senza esitazioni, di essere stato abbandonato dalle istituzioni.
Però a fare più paura è la sensazione di essere finiti in un circolo vizioso da cui non sembra esserci via d’uscita. “Sono sempre in negozio, come durante il primo lockdown – afferma sconfortata una commerciante -, ma il lavoro è molto poco, non c’è quasi nessun cliente. Rispetto alla scorsa primavera non è cambiato nulla, è come essere tornati a marzo e ad aprile”.
“Da quando è iniziata la zona rossa la situazione è molto triste”. Questo commento lapidario descrive al meglio ciò che abbiamo potuto osservare nel nostro giro di interviste. Tuttavia, nonostante questa situazione abbastanza critica, alcuni ottici senesi cercano di tenere alto il morale: “Non sono mai pessimista, faccio di tutto per continuare ad essere ottimista, bisogna sempre credere che in qualche modo ci si rialzerà”.