L’assessore del Comune di Siena risponde alle dichiarazioni di Anna Cassanelli della Cgil, con la quale si trova sostanzialmente d’accordo

Si avvicina a grandi passi il 14 settembre, la data fissata per la riapertura delle scuole, ma i provvedimenti sono piuttosto nebulosi e restano ancora molti dubbi per quanto riguarda la modalità della ripresa delle lezioni in presenza.

Ieri Anna Cassanelli, segretaria generale Flc Cgil Siena, intervistata dalla Gazzetta di Siena ha criticato le disposizioni del Ministero, sottolineando una programmazione molto più articolata sulla scuola. Oggi le risponde l’assessore del comune di Siena Paolo Benini. Ecco il suo intervento:

“Sono in larga misura d’accordo con Anna Cassanelli della CGIL sulla riapertura scuola. Probabilmente le basi di partenza del ragionamento sono diverse ma il risultato è lo stesso.

L’Anarchia poi non è sinonimo di confusione ma massima espressione di libertà basata sulla solidarietà. Ciò detto ad oggi non mi è piaciuto vedere che alcuni volevano trovare spazi a scapito di altri, non mi sono piaciute strumentalizzazioni o smanie di ampliamento smodato, non mi sono piaciute strumentalizzazioni politiche.

Voglio anche qui dire che si ripartirà al meglio delle possibilità e che si potevano mettere sul tavolo anche altre soluzioni che tuttavia presupporrebbero una visione sistemica che non è dei governanti.

Inoltre contesto l’avversione pregiudiziale alla tecnologia anche in situazione di emergenza dove se usata in modo intelligente nella fascia di età idonea, avrebbe nell’emergenza risolto una parte del problema.

Voglio concludere che le emergenze richiedono flessibilità e capacità di adattamento, superamento della frustrazione e che queste sono un valore fondamentale nella formazione di un individuo certo più della data di nascita di Napoleone”.

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