“Chi fa certe cose non conosce la storia. Agiremo nelle sedi opportune, confidiamo di identificare questi balordi”

Dopo la denuncia della Cgil, sede di Poggibonsi, che ha trovato un muro del palazzo che la ospita imbrattato con una svastca e scritte che inneggiano il fascismo, è arrivato il commento del sindaco di Poggibonsi David Bussagli, che in un post su Facebook esterna tutto il suo sdegno per il gesto. Eccolo.

“Nella mattina del 12 agosto 1944 furono 560 le vittime dei nazisti (e dei fascisti) a Sant’Anna di Stazzema. 560 persone (quelle accertate) molte delle quali arse vive nella piazza davanti alla Chiesa.

Altre fucilate senza pietà.

Molte donne e bambini. La più piccola Anna aveva 20 giorni. Morì dopo una settimana di agonia. La mamma fucilata non riuscì a fare da scudo umano. Provò a salvarla la sorellina. Provò, senza riuscire.

Come ogni anno anche lo scorso 12 agosto la nostra Amministrazione è stata presente a Sant’Anna. Perché non si può dimenticare, perché Sant’Anna è un posto che segna dentro. Chi accese il fuoco e sparò a raffica indossava una divisa con una croce. Una croce che non si può vedere. Non si può più vedere.

Qualcuno ha pensato di imbrattare le mura della sede cittadina della cgil con quella croce. Qualche cretino che non conosce la Storia, che non conosce Sant’Anna, che non conosce cosa è successo nel ventennio.

Che non conosce Montemaggio. Che non conosce cosa ha patito anche la nostra comunità durante la dittatura.

Qualcuno che così facendo offende tutta la nostra città. Che è città di pace, città libera.

Soprattutto città profondamente Antifascista.

Alla Cgil tutta la nostra vicinanza.

Noi agiremo nelle sedi opportune. Confidiamo con l’aiuto delle Forze dell’Ordine di riuscire ad identificare questi balordi”.

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