Tra gli indicatori migliori la capacità di risposta ai bisogni del cittadino in termini di riduzione delle attese per gli interventi di chirurgia oncologica e per la specialistica ambulatoriale
Sono stati presentati oggi i dati sulle performance dell’Azienda Ospedaliera Senese riguardanti l’anno 2019. Presenti all’incontro il direttore generale Valtere Giovannini, il direttore sanitario Roberto Gusinu, il direttore amministrativo Maria Silvia Mancini, insieme al rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati e al delegato alla Sanità per l’Università di Siena Francesco Dotta. Dalle proiezioni trend positivi che dimostrano un ospedale vivo, forte, capace di ottenere risultati che crescono nel tempo in termini di formazione, ricerca e riduzione dei tempi di attesa.
I dati, elaborati dal laboratorio management dell’Istituto San’Anna di Pisa e forniti dalla regione Toscana, sono esaminati attraverso indicatori del bersaglio e confermano il trend favorevole. “Quello che ci inorgoglisce – dichiara Valtere Giovannini – è il dato relativo alla capacità di risposta ai bisogni del cittadino sia letto in termini di attesa chirurgica oncologica perché abbiamo ridotto da 40 a 20 i giorni di attesa di un intervento di questo tipo, sia sui tempi di attesa della specialistica ambulatoriale. Partivamo da una situazione complessa, oggi invece, non c’è una visita che non siamo in grado di erogare”. “E’ vero -ammette Giovannini – ci manca qualcosa da migliorare su alcune procedure interventistiche ma lavoreremo anche su quelle. Quello che abbiamo fatto è stato ascoltare i cittadini avvicinandoci a loro, essere dalla loro parte“. “Quindi – chiude il direttore – un gran bel risultato”.
Trend favorevole confermato anche dal direttore sanitario Roberto Gusinu: “Nell’ultimo triennio la nostra azienda si è ben comportata nei confronti delle attività clinico-assistenziali anche reddituali e finanziarie. Siamo soddisfatti degli indicatori e dei loro risultati. Siamo particolarmente contenti del miglioramento continuo per i tempi di attesa della chirurgia oncologica così come i risultati sull’attività ambulatoriale delle visite che ci confermano i primi posti nella regione toscana. Ci sono delle aree in cui possiamo migliorare, possiamo lavorare meglio sulle attività del personale, però siamo fiduciosi che questo trend positivo possa continuare”.
“Le proiezioni sono ottime – incalza Francesco Dotta – e sono il risultato di un percorso che è iniziato tempo fa e che ha posto la ricerca clinica al centro dell’attenzione sia dell’Università che dell’Azienda Ospedaliera perché in area biomedica per raggiungere dei buoni risultati in termini di assistenza, occorre passare attraverso la ricerca per trovare cure sempre più efficaci e disponibili il prima possibile ai nostri pazienti. Ciò ha permesso di ottenere risultati soddisfacenti”.
Ad intervenire anche il Rettore dell’Università di Siena Francesco Frati che, per l’occasione, ha ricordato l’importanza che hanno le scuole di specializzazione nonostante in questi anni, in Italia, si siano ridotti molti di questi indirizzi. Una mancanza che ha stimolato il Rettore a lavorare in tale direzione: “Lo abbiamo fatto in questi anni grazie all’impegno del Direttore Giovannini, perché avere delle scuole di specializzazione è l’altro grande asset che caratterizza un’azienda ospedaliera universitaria che ha al suo interno la capacità di formare nuovi medici di cui c’è così tanto bisogno. Stiamo aspettando in questi giorni l’esito delle assegnazioni delle borse alle nuove scuole di specializzazione. Sappiamo, infatti, dalle dichiarazioni del Ministro Speranza che ci saranno almeno il 50% in più di borse di studio. Per il momento -precisa il Rettore- abbiamo fatto richiesta per attivare specializzazioni in oncologia medica e ortopedia.
Le interviste complete al direttore generale Valtere Giovannini, il direttore sanitario Roberto Gusinu, il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, il delegato alla sanità dell’ateneo Francesco Dotta.