Il vice presidente del consiglio regionale rilancia: “Lottiamo tutti insieme per difendere il nostro territorio”
Dopo aver depositato la mozione che chiede alla Regione di attivarsi nei confronti del Governo per tutelare lo sviluppo sostenibile, culturale e paesaggistico della Toscana, bloccando l’arrivo del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani in Valdorcia e in Maremma, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Stefano Scaramelli aveva lanciato una una petizione sul sito di Italia Viva per dire No all’individuazione, come aree idonee, di Pienza e Trequanda e Campagnatico.
La petizione in mezza giornata ha raggiunto mille sottoscrizioni a cui fanno eco le lettere e i messaggi di tanti residenti e non solo contrari all’elenco stilato da Sogin.
“L’individuazione di queste aree è uno schiaffo – commenta Scaramelli – alla vocazione turistica, alle produzioni agroalimentari, alla storia e alla morfologia del nostro territorio. Per non parlare dei criteri, assolutamente aggredibili, adottati per l’individuazione dei siti”.