Il centrocampista del Siena: “Lottiamo per un grande obiettivo e lo porteremo a casa”. Mercoledì il Siena a Scandicci: nessun nuovo positivo

“Era meglio giocare, eravamo pronti”. Il primo riferimento di Eros Schiavon, centrocampista del Siena, è alla gara non disputata domenica scorsa dai bianconeri a Scandicci per l’applicazione del protocollo anti Covid: la società ha comunque confermato che mercoledì 14 ottobre si giocherà, visto che i tamponi a cui si è sottoposta la squadra dopo un caso positivo registrato sono tutti risultati negativi. “La scelta di Siena? – queste le prime parole in bianconero del giocatore, prima della seduta pomeridiana di allenamento di oggi – Assolutamente strepitosa come scelta: città fantastica, tifo fantastico, la categoria non importa. L’obiettivo è importante e mi ricordo la prima volta ce venni qui a giocare, quando Conte era allenatore e io ero Portogruaro e fui impressionato dal calore dello stadio. Appena avuta la possibilità sono venuto. La squadra è molto competitiva, l’obiettivo è grande e lo porteremo a casa. Il veterano? Per me è un piacere ed è anche una sfida: i giovani corrono, dovrò starli dietro, ma anche loro dovranno stare dietro a me”.

Un accenno anche a Gilardino: “L’ho avuto alla Pro, mi sono trovato molto bene, aspettavo con ansia la sua chiamata”. A trentasette anni Schiavon ha ancora tanta voglia: E’ il lavoro più bello che ci sia, continuerò fino a quando avrò voglia e starò bene fisicamente. Ho ancora tanta voglia di giocare e di vincere. Stadio senza tifosi? Ci dispiace e ci mancano”.

La conferenza stampa completa di Eros Schiavon trasmessa in diretta da Gazzetta di Siena.

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