“Una scoperta che ha lasciato tutti a bocca aperta”, commenta il primo cittadino termale

Save the date: oggi sarà un giorno importantissimo per San Casciano dei Bagni, cittadina termale tra gli ultimi baluardi della provincia senese, al confine con il Lazio. Al Palazzo della Provincia di Siena, infatti, verranno presentati i risultati della campagna di scavi archeologici, eseguiti nel sito dell’area del “Bagno Grande”. Il team internazionale che scoprì lo scavo, curiosamente, aveva il compito “semplicemente” di indagare alcune strutture termali di età romana prima di capire che, sotto qualche metro di fango, si celava in realtà un santuario di età imperiale di cui nessuno era a conoscenza.

Gli scavi, iniziati nell’estate del 2020 e conclusi lo scorso ottobre, hanno svelato dapprima un altare dedicato al dio Apollo – come testimonia l’iscrizione “Apollini sacrum pro salute” incisa nelle rovine – e poi, con il passare dei giorni, i nomi delle altre divinità del santuario, Fortuna Primigenia e Iside. Per ultima, è stata rinvenuta una statua in marmo rappresentante Igea, figlia di Asclepio/Esculapio. Il sito archeologico, secondo quanto si sa, era attivo tra il I sec. a.C. e II sec. d.C, ma con preesistenze etrusche e riusi tardo antichi.

Finalmente siamo pronti per raccontare al mondo il Santuario Ritrovato di San Casciano dei Bagni. Avremmo voluto raccontare le scoperte archeologiche del ‘bagno grande’ in un grande evento in piazza con tanta gente; avremmo tagliato il nastro del nuovo spazio museale, presentato il ricchissimo catalogo, visitato lo scavo e sarebbe stato un grande momento di festa. Non potremo fare tutto questo, come è ovvio, – ammette, con un po’ di amarezza, il sindaco Agnese Carletti – ma ci siamo organizzati per raccontare comunque al meglio le grandi scoperte che nell’ultima campagna di scavo hanno lasciato tutti a bocca aperta“.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui