Il vicepresidente regionale Scaramelli conferma la collaborazione con il presidente Giani

Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e Capogruppo di Italia Viva, ha incontrato il presidente Eugenio Giani nella giornata del 19 gennaio, a seguito dei diverbi di natura nazionale portati avanti dai rispettivi partiti.

Ci siamo presentati insieme di fronte ai toscani. Abbiamo preso impegni precisi, staremo sempre nel merito delle questioni anche nella differenza di opinioni da vivere come arricchimento reciproco e mai come un limite. Questa è la Toscana. A noi il compito di rappresentarla”.

Chiarisce subito, il vicepresidente, l’intenzione a livello regionale di mantenere viva la collaborazione fra le forze in causa, al fine di migliorare la situazione della Toscana.

“La nascita della coalizione e gli impegni presi con i cittadini – continua Scaramelli – sono elementi fondanti del nostro rapporto. Tanti successi dei primi tre mesi di governo regionale da condividere insieme. Abbiamo condiviso la scelta di affrontare insieme e in modo unito, come da mia richiesta, la questione Mps nelle prossime settimane. La riapertura della didattica in presenza, le ingenti risorse per dottorati, il primo bilancio approvato, la condivisione della gestione emergenza sanitaria, la difesa del medico di guardia, il nuovo centro Covid, il no alle scorie nucleari, la discussione sul Recovery plan toscano, il test genomico gratuito per le donne operate al seno, il piano casa, risorse per le città termali, risorse per cultura, sport e comuni, l’abolizione del click day, ristori regionali per le categorie economiche dimenticate da Roma”.

Sono tanti gli obiettivi citati dal vicepresidente del Consiglio regionale, e c’è ancora tanto altro lavoro fuori dai riflettori che segna la fiducia reciproca per proseguire insieme, ribadita il 19 gennaio da Scaramelli a Eugenio Giani. 

“Resta qualche netto distinguo di natura politica e di principio su alcune questioni, come la modifica dello statuto – aggiunge Scaramelli, pensando al futuro – È naturale che sia così, ma la scelta di far prevalere i temi che ci uniscono rispetto ai distinguo è segno di maturità e rispetto reciproco. Il rispetto dell’esito delle elezioni sarà l’ancora del nostro agire comune. Adesso è tempo di lavorare, e tanto, per il bene della Toscana“.

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