Curiosità e stranezze sulla nostra Siena concentrate nelle Bonnie Pills settimanali: Voliamo per il mondo nei ristoranti targati “Palio”

Se vi dicessi che il Palio è un’attrattiva gigantesca nel panorama mondiale, che porta ogni anno milioni di turisti nella nostra città, nessuno di voi ne sarebbe sorpreso. Ma se vi dicessi che il Palio è un’attrattiva così grande da portare turisti anche a chilometri e chilometri di distanza da Siena attratti anche solo dal suo nome?! Beh — confido che nessun senese stenterebbe a crederci, ma vi domando in realtà… sapete farmi qualche esempio?!

Bene, io ho deciso di proporne qualcuno, proprio qui, proprio per voi!

In questo numero le curiosità settimanali si sposteranno nel panorama culinario: una selezione di alcuni dei locali che in Europa e negli Stati Uniti sfruttano proprio il nome, la fama, la leggenda che aleggia intorno alla nostra città e alla nostra intrinseca tradizione per attirare l’attenzione dei turisti! 

Il Palio, by Margherita Aloi

Iniziamo dal Connecticut, e precisamente dalla città di Shelton, dove sorge un ristorante di cucina italiana che — è gestito proprio da una chef italiana! Non senese, nonostante il nome del locale, ma piemontese, Margherita Aloi è una delle cinque donne che hanno detenuto il titolo di Celebrity Chef per cinque anni consecutivi su Zagat. 

Attraverso il sito web del ristorante e i suoi canali social è possibile ammirare la cura per il buon cibo e il buon vino italiano, ma anche una serie di omaggi che sono stati dedicati alla nostra città. In primo luogo (subito dopo il nome, ovviamente) la statua bronzea che si trova di fronte all’ingresso, raffigurante due fantini a cavallo. Addentrandosi, però, nelle varie foto del ristorante le notizie si fanno sempre più interessanti…

Gli eventi privati, infatti, possono tenersi in una delle “contrada room”: stanze dal soffitto a volta raffigurante un cielo stellato, alle cui pareti si notano gli stemmi delle diciassette contrade e statue equine chiaramente ricalcate sulla vestizione senese. 

Che dire — se vi capitasse di girare per il Connecticut ci aspettiamo una recensione, che il menù non sembra affatto male, la carta dei vini interessante e le immagini di Siena alle pareti danno di certo un sentore di casa!

Palio

Non uno ma ben due ristoranti, dato che questo brand ha aperto i battenti nel 1991 ad Ann Arbor, in Michigan, per poi aprire una seconda sede nel 2017 a Grand Rapids, sono quelli che vi presento adesso!

La scelta del nome non è casuale, e lo si vede in entrambe le sedi dove le bandiere delle contrade di Siena svettano all’interno degli ambienti. Così come i murales con la rappresentazione della corsa e addirittura un glorious wall con i record delle vittorie in Piazza del Campo. 

Cucina italiana, ovviamente, quella proposta dai due locali. Ma c’è qualcosa di più dietro la scelta di questo nome così specifico. E’ la nostra filosofia, la caratterizzazione del nostro popolo, ciò che ha dato l’ispirazione per la nascita di questi locali.

Lo si legge chiaramente sul sito internet dei ristoranti: “Palio è audace, vibrante e incarna lo spirito della corsa di cavalli del Palio di Siena. È pieno di vita, emozioni ed energia. La natura competitiva del Palio è incoraggiata nello spirito del nostro staff, nella loro ricerca di essere i migliori nel creare un’esperienza culinaria memorabile per ciascuno dei nostri ospiti”.

Questa volta, quindi, il palio non è stato preso solo come ardito riferimento, quanto più come vera e propria base per la costruzione della filosofia e dell’atmosfera dell’intero brand!

Taverna & Trattoria Palio

E dagli Stati Uniti d’America torniamo nell’antico continente, e più precisamente in Germania, nella città di Celle. Descritto sul proprio sito come “un pezzo d’Italia in Bassa Sassonia”, questo ristorante si trova all’interno di un albergo dall’atmosfera barocca e offre un mix tra cucina casalinga e cucina creativa

Nel menù è possibile leggere proprio una distinzione tra quei piatti un po’ più tradizionali, caserecci, in linea anche con lo stile della sala e l’appellativo di trattoria, e quei piatti più creativi, ideati appositamente dallo chef de cuisine Holger Lutz.

Dalle foto che si possono vedere, la taverna si discosta dallo stile più pomposo del complesso alberghiero, attingendo a quei piccoli richiami nostrani delle osterie e delle trattorie. Le lavagne con su scritti i menù, ad esempio, così come il motivo a scacchi, il legno, i colori e tutto l’ambiente rendono l’atmosfera accogliente e calorosa, più casalinga… 

Ed è impossibile non notare il quadro rappresentante il palio in Piazza del Campo che troneggia al centro della sala… la sala di un locale pluripremiato a quanto pare!

Il Palio

E concludiamo nei Paesi Bassi, andando ad affacciarsi sui canali di Amsterdam dal ristorante e pizzeria Il Palio. Un locale di cucina italiana nato nel 2002 che dà anche qualche informazione in più sulla nostra festa e la nostra tradizione, per spiegare il perché del proprio nome attraverso le parole del Master Chef Ben Bianco

Un ambiente semplice che unisce alle foto del passato di Amsterdam le immagini della corsa a cui vuol rendere omaggio anche attraverso il proprio menù.

D’altronde i Paesi Bassi conoscono molto bene la nostra festa e ancor meglio la nostra città, e lo sappiamo bene ogni volta che la stagione “turistica” ci mostra il proprio inizio con le molte auto targate NL che vediamo muoversi sul nostro territorio. 

Chissà piuttosto se qualcuno di voi si è fermato di fronte al tendone verde dell’ingresso, attirato dalla scritta Il Palio, durante un viaggio ad Amsterdam — 

Beh, se avete assaggiato i suoi piatti (che a quanto si legge dal sito sono anche economicamente competitivi) fatecelo sapere! Io, dal canto mio, mi sono soffermata sui vari murales che si intravedono dalle foto del locale

Siamo arrivati quindi alla fine di questo piccolo viaggio nell’enogastronomia in terra straniera che – diciamocelo pure – riesce a darsi un tono anche grazie al nome che prende in prestito, oltre che alla cucina italiana che propone sul menù!

Curiosità su Siena che fa il giro del mondo… anche in modo diverso da come si può pensare di solito, fuori dai documentari o dai libri che approfondiscono questa nostra quasi millenaria tradizione. 

Una Siena, e un Palio, che fanno il giro del mondo in veste di… un bel calice di Chianti e un piatto di pappardelle al cinghiale!

La cura per la noia è la curiosità,
sfamatela con le Bonnie Pills!

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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