Curiosità e stranezze sulla nostra Siena concentrate nelle Bonnie Pills settimanali: Pillole di storia e di amore di un senese sognatore

Ed eccoci di nuovo qua, pronti a servirvi la vostra dose di pillole settimanali sulle curiosità riguardanti Siena. Per questa volta la distanza sarà decisamente più breve del solito: non voleremo in un altro continente e non girovagheremo per l’Europa. Le curiosità di oggi sono per lo più — storiche, e partono dalla nostra città per arrivare a Roma. 

Lo sappiamo tutti, infatti, che c’è un filo conduttore che unisce da sempre Siena con la capitale, tanto da averla incastonata persino nel nostro stemma e nel nostro inno. Eppure, ci sono dei dettagli che non tutti conoscono, o meglio ancora curiosità che sappiamo solo superficialmente. Ed è qui che entrano in gioco le Bonnie Pills che per l’occasione vi portano in uno dei parchi più belli e conosciuti di Roma: Villa Borghese

Cos’è Villa Borghese?

Un sacco di cose, a dire il vero. In primo luogo è un parco cittadino — il quarto più grande della capitale, per essere esatti — che offre un’ampia area verde, una serie di palazzi e costruzioni, una delle terrazze panoramiche più evocative della città e una delle collezioni d’arte più belle che si possano ammirare. Ma, soprattutto, ospita un collegamento diretto con la nostra città: Piazza di Siena

Piazza di Siena è una vasta area che dà il proprio nome a una delle manifestazioni equestri più importanti sul piano internazionale. Fra pochi anni il Concorso Ippico Internazionale “Piazza di Siena” compirà cento anni, essendo stato organizzato per la prima volta nel 1926, ma non lasciatevi ingannare. Il collegamento con la città non nasce dalla gara che vi si disputa all’interno, è esattamente l’opposto! Ma facciamo un passo indietro…

La famiglia Borghese

Come si evince facilmente dal nome, il parco e le strutture all’interno di Villa Borghese sono state volute e costruite dalla famiglia omonima. Una famiglia che affonda le proprie radici — guarda un po’ — proprio a Siena. Un lanino del tredicesimo secolo, tal Tiezzo da Monticiano, è infatti ritenuto il capostipite di tale dinastia. 

Tiezzo ebbe due figli, i cui nomi di certo vi diranno ben poco ma dai quali discesero delle famiglie e delle figure decisamente importanti. Il primo, Benincasa, infatti, pare proprio esser stato colui ad aver dato vita alla discendenza che avrebbe portato alla nascita di Santa Caterina da Siena. Mentre Bencivenne, suo fratello, dal canto suo, ebbe come figlio Borghese — colui che avrebbe donato il cognome al casato.

Filosofi, politici, militari, cardinali, nobili e persino un Papa (Paolo V) furono figure di spicco della famiglia Borghese, che dalle radici senesi allargò i propri rami anche alla vicina Firenze e, ovviamente, a Roma. E fu proprio dal protetto di Paolo V, Scipione Caffarelli-Borghese, che venne scoperto e favorito tramite mecenatismo niente popò di meno che Gian Lorenzo Bernini — non a caso uno degli artisti le cui opere sono contenute all’interno di Villa Borghese.

E Piazza di Siena?!

Beh non abbiate fretta! La storia di Villa Borghese ha il proprio inizio alla fine del 1500, e bisognerà aspettare la fine del diciottesimo secolo per la realizzazione di questa specifica area. Già, perché Piazza di Siena è stata fortemente voluta da un uomoil principe Marcantonio IV —, che volle ricordare l’origine senese della famiglia Borghese. 

Piazza di Siena si basa proprio, quindi, su Piazza del Campo. Lo spazio vuol richiamare la conchiglia, e venne pensato dal principe come sede di manifestazioni e feste popolari, per evidenziare il legame della città di Siena con il popolo, anche da parte dei nobili. 

Purtroppo per Marcantonio, i lavori di edificazione terminarono solo dopo la sua morte, ma almeno i suoi familiari decisero di render onore alle sue volontà fin quanto lo Stato Italiano non si appropriò del parco di Villa Borghese. E fu proprio per questo passaggio di mano che nei primi del novecento la pista ospitò i campionati italiani di atletica leggera — prima di venir destinata al suo scopo ultimo. 

Ed ecco quindi che dal 1922 l’equitazione approdò in quella Piazza di Siena che, prendendo il nome da Piazza del Campo, forse era per destino legata ai cavalli e al Palio

Roma 30 maggio 2021 Piazza di Siena 2021 ROLEX GRAN PREMIO ROMA © foto di Simone Ferraro

Il sogno di un senese divenuto realtà

Quindi, cos’è Piazza di Siena? Beh Piazza di Siena è letteralmente il sogno di un senese divenuto realtà. Il sogno di un nobile originario solo di sangue dalla nostra città, ma che nonostante i secoli che lo dividevano da coloro che si erano spostati verso la capitale avvertiva un legame viscerale con le proprie origini. 

Grandi nomi nobiliari si erano uniti alla famiglia Borghese (dagli Aldobrandini ai Torlonia) ma Marcantonio sentiva di essere un senese, un senese dentro, nelle ossa e nel sangue. Marcantonio, il principe, sentiva di essere parte di quella tradizione antica, medievale, che riportava in vita i suoi antenati. Marcantonio doveva, a se stesso e ai suoi avi, offrire un tributo alla città che aveva dato loro i natali, anche a Roma.

Piazza di Siena è un filo rosso, che collega i Borghese di tutte le generazioni a quel Tiezzo da Monticiano che diede il via a tutto. Quel sottile invisibile sentore di trovare un po’ di casa anche a 223 km da Piazza del Campo. Certo non è una copia esatta — ma se si chiudono gli occhi, e si ascolta il nitrito dei cavalli o i loro zoccoli sulla terra battuta, la memoria farà il resto… e come desiderava Marcantonio, sarà come sentirsi un po’ meno lontani da casa. A una chiarina di distanza

La cura per la noia è la curiosità, 
sfamatela con le Bonnie Pills!

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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