“Opera Laboratori, nei quasi cinque anni trascorsi, è riuscita a decuplicare gli ingressi al Santa Maria della Scala. L’alternativa di Siena Parcheggi e Vernice Progetti quale potrebbe essere? Per una questione di trasparenza, il Sindaco dovrebbe spiegare i motivi per non rinnovare il contratto”

Il commento di Sena Civitas sulla possibilità che l’Amministrazione comunale non rinnovi il contratto per la gestione del Santa Maria della Scala ad Opera Laboratori, affidandola invece a Siena Parcheggi e Vernice Progetti:

“Il Sindaco sembra valutare seriamente questa “sua” ipotesi; cioè alla scadenza autunnale (9 novembre), non rinnovare per ulteriori 5 anni il contratto con Opera Laboratori e l’Ati (associazione temporanea d’impresa), di cui essa stessa è capofila, unita a cooperative interne (Cooplat e Itinera) al Cns (Consorzio Nazionale Servizi).

Non si parla quindi di ritrattare le condizioni ma di una vera e propria sostituzione.

Ma è questo l’interesse economico-culturale della città? Non conoscendo il pensiero e i progetti del Sindaco, la domanda potrebbe restare senza risposta, se non disponessimo di dati pubblici che consentono almeno una riflessione.

Opera Laboratori, nei quasi cinque anni trascorsi, nonostante il periodo di fermo per Covid, abbinando i biglietti del Duomo/Museo dell’Opera con il Santa Maria della Scala, è riuscita a decuplicare gli ingressi al Santa Maria della Scala. Non basta: molti investimenti in strutture e servizi sono stati eseguiti con oneri a carico di Opera Laboratori. Questo senza voler considerare le molte assunzioni fatte di senesi, l’aver dato sede permanente a Siena per l’intero gruppo Opera Laboratori, con possibile crescita futura economico-occupazionale della componente promozionale-contrattualistica-organizzativa.

Ma c’è di più. Opera Laboratori, gestendo i maggiori poli museali italiani (Milano, Firenze, Caserta, Pompei, ecc.), nonchè quelli della provincia di Siena (Acropoli cittadina, S. Gimignano, Pienza, Montepulciano, ecc), in abbinata con quelli di Volterra, Cortona, rende Siena epicentro di un percorso museale precursore di crescita economica. Su tale linea si possono inquadrare i recenti investimenti sulla ristorazione e sulla ospitalità.

Bene. E l’alternativa di Siena Parcheggi e Vernice Progetti quale potrebbe essere? Si badi bene, conosciamo le alte professionalità presenti in Vernice Progetti, ma un gruppo che ha esperienza pluridecennale in campo organizzativo-gestionale di grandi eventi culturali, che conta circa 1.000 dipendenti, ha certamente maggiori potenzialità complessive. E la Siena Parcheggi? Come potrebbe migliorare ad esempio il bookshop o la biglietteria che adesso utilizza lo stesso programma acquisti e gestione flussi turistici on line che utilizza i grandi musei internazionali?

Per questo il Sindaco dovrebbe spiegare i motivi per non rinnovare il contratto, in quale ambito si inserisce tale decisione e quale progetto ha in mente.

E’ fondamentale la trasparenza e la condivisione sia con il personale che vi lavora sia con la città e Sena Civitas chiede che la discussione avvenga prima di ogni cambiamento e non dopo, a cose fatte”.

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