Impegno casalingo per la squadra di Chiusi domani alle 18

Obiettivo dare seguito a quanto di buono fatto vedere a Livorno. Questo il mantra della San Giobbe, che dopo aver sbancato il Pala Modigliani per 43-80 nella prima giornata di ritorno, giocherà in casa ospitando la Use Computer Gross Empoli, domenica 31 gennaio alle ore 18.00.

Un impegno non scontato, come dimostra l’attuale momento degli empolesi e come dimostra la classifica, con la Use che occupa il quarto posto. Due i precedenti in questa stagione, uno in Supercoppa Centenario e l’altro nel girone di andata, entrambi vinti da Chiusi. Risultati che non devono far dormire sonni tranquilli, non tanto per i punteggi finali, quanto per la mole di gioco di Empoli.

“Al là del punteggio che poi ha preso quelle dimensioni, devo dire che con Livorno abbiamo fatto una partita che a mani basse è la migliore dell’anno – il commento di coach Bassi in conferenza stampa -, difensivamente concentrati per tutti e quaranta i minuti, abbiamo fatto quello che avevamo preparato, con un’intensità e con una voglia impressionanti. Rinnovo i complimenti ai miei ragazzi. Siamo stati bravi, poi non so se è stata la mia migliore partita da allenatore. Siamo stati bravi visto anche il valore dell’avversario, visto che venivamo da una sconfitta. Una partita che mi ha lasciato, banale dirlo, molto contento”.

Intensità alta anche in fase di rimbalzo, con numeri importanti già dal primo tempo. “Diciamo che il numero dei rimbalzi, intesi soprattutto come non concessi in attacco a loro, è stato un aspetto che avevo indicato come chiave della partita – prosegue Bassi -, perché Livorno è una delle squadre più grosse e più fisiche di questo torneo, con o senza Castelli. Quindi, aver addirittura vinto a rimbalzo, sottolinea quanta determinazione avessimo domenica scorsa. Ho ribadito alla squadra i complimenti e ho detto che questa era forse la settimana più importante della stagione, perché confermarsi dopo una partita di così alto livello non è facile e mantenere la concentrazione e la cattiveria sportiva che abbiamo avuto la settimana scorsa non è semplice. Quindi ho chiesto un esame di maturità per questa partita”.

Di fronte ci sarà Empoli, già affrontata a ottobre e dicembre. “La sfida in Supercoppa è molto indietro nel tempo. In quel frangente noi facemmo quindici minuti super, ma nei restanti venticinque loro giocarono molto meglio – il commento del coach di Chiusi. Nel girone di andata la partita è stata in equilibrio fino al primo tempo, poi la abbiamo rotta nel terzo quarto. Empoli è una squadra di talento, con giocatori che possono fare tanti punti in pochi minuti, che se si accendono possono mettere canestri anche difficili. Non hanno solo uno o due giocatori di livello, ma quattro cinque.

In più stanno trovando sempre più contributo dalla panchina, quindi una squadra pericolosa, che ci deve far trovare molto preparati. Noi dobbiamo pensare a difendere bene, con solidità, con attenzione, con aggressività. Se noi giocheremo come sappiamo in difesa poi potremo andare più sciolti in attacco. Sarà fondamentale che loro non si possano accedere, che non abbiano campo aperto. Sono una squadra che se può correre e tirare già dai primi secondi può risultare pericolosa. Quindi grande attenzione e cercare di essere solidi a partire da dietro”.

A differenza della scorsa, quella appena conclusa è stata una settimana di allenamenti più complicata, con alcuni acciacchi, ma con tutti gli effettivi del gruppo squadra e degli staff, tecnico e dirigenziale, negativi. “Una settimana con qualche problema fisico – l’analisi di Bassi. Vediamo cosa succederà da qui alla partita, ma non sono sicuro di avere tutti a disposizione. Bortolin ha fatto qualcosa in gruppo questa settimana, senza contatti. Dalla prossima, con la dovuta cautela inizierà a fare qualcosa di agonistico. Da lì in poi dipenderà da come lo vedremo. Non credo sarà a disposizione per Firenze, poi ci sarà il turno infrasettimanale quindi ancora dovremo aspettare un pochino”

Infine il tecnico di Chiusi torna sul prossimo avversario. “Dovremo attaccare con serenità cercando di coinvolgerci tutti, muovendo palla il più possibile. Se riusciremo ad attaccare bene ci esporremo meno al loro contropiede, però parto dalla solidità difensiva. Se difenderemo bene, se saremo concentrati e riusciremo a serrare in cinque per quaranta minuti la partita partirà da lì. Empoli ha un grande collettivo. Lo zoccolo duro è empolese, loro giocano insieme da anni e ci tengono.

Ci sono giocatori di grande talento come Ingrosso, Villa, Turini, Restelli che a me piace moltissimo. Antonini è un ragazzo che ho visto crescere e che mi fa piacere stia giocando così bene, ma sta giocando bene anche Falaschi che è un altro che merita tecnicamente e umanamente. C’è grande rispetto tra me e Alessio Marchini (allenatore della Use). Lo ringrazio e lo ringraziai anche post partita di andata. Ma vediamo cosa succederà in campo, anche loro ci metteranno in difficoltà e quindi dovremo farci trovare pronti”.

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