Sicurezza idraulica

Il primo cittadino ha parlato dei quasi 10 milioni di euro di risorse che saranno investite sul territorio sangimignanese per la mitigazione del rischio idraulico

Dopo un sopralluogo con il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, il sindaco della città delle torri ha esposto le novità e le conferme sui prossimi investimenti per la difesa idraulica sul territorio sangimignanese.

La difesa del suolo è per noi una priorità – ha affermato Andrea Marrucci – a cui abbiamo lavorato con forza e determinazione dopo l’alluvione del novembre 2019. Sono quasi 10 milioni le risorse che arriveranno sul nostro territorio per la mitigazione del rischio idraulico, frutto del lavoro post alluvione”.

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Gli interventi riguardano diverse zone del territorio turrito sia nelle frazioni che nel centro storico: come il Borro Casciani a Badia a Elmi (780mila euro); come il Borro di Torciano a Ulignano (90mila euro); come l’area di San Galgano sempre ad Ulignano, con il ripristino dell’argine in riva sinistra e l’abbattimento del ponte sommergibile (300mila euro); come la zona di Cusona (7,7 milioni di euro); come il ponte sull’Elsa e l’alveo in località La Steccaia Badia a Elmi, al confine con Certaldo (100mila euro); come Borgo le Piazze a Ulignano (400mila euro); come via Santo Stefano nel centro storico (300mila euro).

“Oltre a questi stanziamenti, ricordo che il Consorzio di Bonifica investe ogni anno dai 130 ai 500 mila euro di diradamenti selettivi, circa 100mila euro di interventi di riparazione e 20mila euro di sfalcio della vegetazione – ha proseguito il sindaco –. Inoltre, in corso di progettazione da parte del Consorsio di Bonifica, ma ancora in attesa di finanziamento, gli interventi al Borro delle Pescioline, per 1,3 milioni di euro, e al Fosso delle Rote, per ulteriori 4,5 milioni di euro”.

“Ho chiesto poi al Consorzio la fattibilità per una passerella pedonale sul torrente Riguardi, mentre il Consorzio stesso ha in animo l’acquisizione delle aree in riva sinistra dell’Elsa lungo via dei Platani per dare corso alle previsioni del “Contratto di Fiume Elsa”, di cui siamo promotori, per farne una delle porte di accesso e di fruizione per i cittadini” ha concluso il Marrucci.

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