Sindaco Marrucci e assessore alla cultura della Memoria Morbis: “Sarà immutato lo spirito di gratitudine e di riconoscenza verso chi, giovane allora, scelse di sacrificare la propria vita per dare a noi la libertà”

Il 28 marzo 1944, alla Porcareccia, alle pendici di Montemaggio, si consumava l’eccidio di 19 partigiani da parte delle milizie fasciste. A 77 anni di distanza si continua a ricordare questo sacrificio con due giorni di iniziative che, a causa dell’emergenza pandemica, avverranno in forma ristretta e non aperta al pubblico. «Sarà immutato lo spirito di gratitudine e di riconoscenza verso chi, giovane allora, scelse di sacrificare la propria vita per dare a noi la libertà. Per questo – hanno affermato il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci e la assessore alla Cultura della Memoria Daniela Morbis – vogliamo rivolgere un sentimento di vicinanza personale e istituzionale alle famiglie dei caduti, nella consapevolezza che non solo la Valdelsa, ma l’Italia tutta, è debitrice per il sacrificio dei martiri di Montemaggio».

Oltre alla visione di “Officine libertà – L’onda della Madonnina” di Gianluca Foglia Fogliazza, per l’Anpi sez. Atm di Milano, con le musiche originali di Emmanuele Cappa, previsto per le scuole dei 9 Comuni che fanno parte del “Protocollo di intesa: Commemorazione dell’eccidio di Montemaggio”, ha aperto le cerimonie, sabato 27 marzo il videomessaggio di saluto del sindaco Andrea Marrucci. Inoltre, dalla stessa mattina di sabato sono disponibili i contenuti sulla storia di Montemaggio sulla nuova sezione del sito “Armadio della Memoria”.

Domani, alle 10, nel piazzale Martiri di Montemaggio e poi nel Cimitero comunale di San Gimignano saranno deposte 3 corone in omaggio ai caduti di Montemaggio. Alle 11.30 altre corone saranno deposte in località La Porcareccia ed a Casa Giubileo. Tutte le iniziative non saranno aperte al pubblico. Infine, alle 16 di domenica, sulla pagina “San Gimignano Accade online”, alla presenza degli autori Alessandro Orlandini, Riccardo Bardotti, Michelangelo Borri, Pietro Clemente e Laura Mattei, sarà presentato il libro Storia della Resistenza senese.

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